INPS chiede 124 mila euro alle figlie di un omicida, interviene Mattarella e Catalfo

Due minori di Massa Carrara, di 12 e 14 anni, rimaste orfane dopo l’assassinio della mamma, hanno ricevuto una richiesta da parte dell’Inps per 124.000 euro di risarcimento, per le spese sostenute da una vittima del padre. Per fortuna, un pronto intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accelerato la soluzione della brutta vicenda. Mattarella ha chiamato la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo per parlare della richiesta di risarcimento avanzata dall’Inps nei confronti di due ragazzine, divenute orfane per l’assassinio della madre a opera del padre poi suicidatosi, colpite più di ogni altro dalle conseguenze del delitto.
Il ministro Nunzia Catalfo, ha affermato: “Al Senato è stata depositata la norma che, in casi come questo, tutela da ogni forma risarcitoria diretta gli orfani di femminicidio”. Le spese “saranno coperte dal Fondo di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso, intenzionali violenti e dei crimini domestici”.

L’operaio 40enne ammazzò la coniuge, di 38 anni, sparandole mentre la donna lavorava in un ristorante e togliendosi la vita subito dopo. Poche ore prima aveva tentato di uccidere un amico della coppia, sei colpi di pistola, ma l’uomo riuscì a sopravvivere, con conseguenze per le quali l’Inps ha ora appunto chiesto il conto alle due figlie. Una “richiesta legittima, anche se immorale – spiega Francesca Galloni, avvocato della famiglia Biagi -. Se lui fosse stato ancora in vita, l’Inps avrebbe chiesto a lui la somma. La legge prevede che si rifaccia sulle eredi”.

Alessio Biagi, lo zio delle minori, oggi di 14 e 12 anni, afferma: “Il fatto che il presidente della Repubblica si sia interessato alle mie nipoti mi rassicura, finalmente, su una vicenda che non ci ha fatto dormire a lungo. Per noi Mattarella è un faro e ci commuove apprendere che una figura del suo spessore abbia deciso di aiutarci. Grazie”.