Isteria:il male delle donne?Ecco qui tutto ció che non sapevi!

Freud mette in luce che la caratteristica comune delle manifestazioni isteriche è l’accesso e la mobilità dei sintomi. Altra caratteristica degli accessi isterici è che essi non rispecchiano le condizioni anatomiche del sistema nervoso.

Freud introduce, nel descrivere la sintomatologia, la voce “disturbi psichici” (quindi non solo conversione) che danno vita a quello che egli chiama “temperamento isterico”.

L’ipotesi della etiologia dell’isteria all’interno della sfera sessuale è sorvolata da Freud più che altro per rispetto a Breuer. Egli però riconosce che “situazioni collegate funzionalmente con la vita sessuale svolgono una parte importante nella etiologia della nevrosi”. E fra quete pone il trauma, che all’inizio viene visto soltanto come fatto fisico.In genere, i sintomi isterici consistono in deficit evidenti che solitamente interessano una funzione motoria o sensitiva. Ad esempio, i pazienti potrebbero presentare: paralisi di un braccio o di una gamba, perdita di sensibilità in una parte del corpo, disturbi della marciaasteniaconvulsioni, cecità, visione doppiasorditàafoniadifficoltà di deglutizionesensazione di nodo in gola o ritenzione urinaria. Queste manifestazioni sono abbastanza gravi da provocare una sofferenza significativa o da compromettere il funzionamento sociale e lavorativo o di altri importanti ambiti.
La diagnosi d’isteria viene presa in considerazione solo dopo che gli esami fisici e le analisi di laboratorio hanno escluso i disturbi organici che possono pienamente giustificare la sintomatologia e i suoi effetti. Inoltre, la definizione della condizione patologica richiede che all’esordio dei sintomi siano associati fattori psicologici e problemi emotivi.
Il trattamento dell’isteria inizia stabilendo una relazione medico-paziente coerente, ed è facilitata da una terapia di supporto introspettiva; la psicoterapia può essere d’aiuto, così come l’ipnosi.