Risultati Regionali in Emilia Romagna ed in Calabria, merito anche delle Sardine

Salvini ha perso, oggi sollecitava voti per dare una alzata al governo ma questa opportunità è mancata.

L’Emilia Romagna resta a sinistra e l’attesa spallata di Salvini e della Lega non c’è stata. La vittoria del centro-sinistra alle regionali dona un pò di serenità in più anche al Governo Conte. Dopo aver scrutinato le sezioni, i risultati sono stati i seguenti: la leghista Borgonzoni, che si ferma al 43,71%. Bonaccini non solo vince, ma riesce a superare la soglia del 50% dei voti ottenuti, arrivando al 51,38%. Gli altri candidati come Benini (M5S) arrivano al 3,44%.

L’altra sfida nella Regione era quella per il ruolo di primo partito, nonostante molti dessero per favorita la Lega che è arrivata a 31,95%, è il PD ad aver ottenuto più voti con il 34,60%.

Afferma Zingaretti che la maggioranza ne è uscita forte, ma non bisogna essere pigri, meno polemiche e più concretezza. Il PD è il pilastro fondamentale e non desidera essere da solo in un campo di forze, intorno al quale ricostruire e costruire un’alternativa è importante.

Zingaretti ringrazia la fiducia dei cittadini, e Bonaccini per la battaglia elettorale eroica che ha condotto, da grande presidente qual è. Ha un poco di rammarico perchè se il centrosinistra fosse stato più unito in Calabria, ci sarebbe stato sicuramente un risultato migliore.

Bonaccini esulta e si rivolge alla Lega così: “Io ho sempre consigliato di essere prudente nei giudizi, perchè l’arroganza non paga mai”

I dati confermano una grande partecipazione in massa da parte dei votanti. In Emilia Romagna arriva quasi al 60% mentre in Calabria il 35,52%. Zingaretti, non dimentica di ringraziare la marcia delle sardine, la crescita dei partecipanti alle elezioni è dovuta in gran parte alla scossa democratica positiva del movimento. Un movimento contro l’irruenza di una destra estremista, che ha sempre gridato con la cultura dell’odio.

Si sta tornando ad un sistema bipolare tra due grandi campi che si contengono la leadership e lo faranno su scelte politiche alternative.