Coronavirus, il primo caso sospetto in Italia

I dati in costante crescita sull’emergenza del coronavirus, 50 morti, quasi 60 milioni di persone isolate, 1000 contaggi accertati e 2000 circa, i casi sospetti.

Il primo caso del virus è stato registrato, a Dicembre 2019, nella città di Wuhan, con 11 milioni di abitanti. Inizialmente partito dalla città di Wuhan, considerato il centro dell’infezione e man mano si sta diffondendo sempre più nel mondo. Segnalazioni sono arrivate dalla Francia, Germania, Australia, America, Giappone e persino in Italia, il primo caso sospetto, ieri a Pistoia.

Una turista cinese, insieme ad un gruppo di cittadini cinesi, si trovava nell’area di servizio di Serravalle di Pistoia, è svenuta. La donna, di 50 anni, presentava febbre e sintomi influenzali. La maggior parte della comitiva è originaria proprio dalla zona dove si è diffuso il virus. I turisti sono qui da 10 giorni circa. Sul luogo sono intervenuti varie pattuglie per isolare la zona e chiudere l’area di servizio per circa due ore. La donna adesso, è ricoverata al San Jacopo, nel reparto di malattie infettive. Gli altri sono stati accompagnati in un albergo a Lucca.

Il virus, battezzato come 2019 ncov, provoca una polmonite, i suoi sintomi sono simili o quasi gli stessi di una comune influenza, tosse, mal di gola, mal di testa e febbre, malessere generale, dolori muscolari e articolari e difficoltà respiratorie. L’Organizzazione mondiale della Sanità ha affermato che non è un’emergenza globale, le misure che sono state adottate sono varie fra gli aeroporti, ospedali e luoghi pubblici per evitare contagi.