Matteo Salvini rischia il carcere per sequestro di persona

Il capitano della Lega, Matteo Salvini, risponde ai giornalisti e commenta che ha deciso di accettare il processo per sequestro di persone, che ha ricevuto. E’ un dovere che sente nei confronti degli Italiani e di chi lo sostiene, lui proseguirà a testa alta per quello che ha fatto.

In quanto la Costituzione prevede che la difesa della patria sia un sacro dovere di ogni cittadino e quindi da ministro, da uomo, da Italiano combatterà trafficanti di esseri umani, scafisti, difendendo i confini della nostra Penisola, la sicurezza, l’orgoglio, la dignità del suo Paese, proteggerà i cittadini italiani e tutti gli immigrati regolari presenti in Italia.

Non era un suo diritto ma un dovere, afferma di essere stanco e stufo di essere inseguito, calunniato da mesi, di essere minacciato da parte del Partito Democratico e dalla sinistra. Lui ha scelto contro ogni suo interesse, contro il suo quieto vivere, di andare in tribunale, confidando nella magistratura perchè ritengo che quello che ho fatto sia stato fatto nell’interesse del popolo italiano.

Infine commenta che, chi era presente prima di lui, ha trasformato il mediterraneo in una tomba con 15 mila morti. L’Italia è tornata protagonista in Europa, se dovesse essere processato per questo lo farà a testa alta.

Lui non si sente nè un criminale, nè un rapinatore, nè un sequestratore, a differenza degli altri che scappano – dice che – attenderà un giudizio da parte del tribunale.