Cibo nel freezer: quali sono i più pericolosi?

Uno dei metodi più utilizzati per conservare i cibi è quello di metterli nel freezer allo scopo di congelarli. Si tratta di un sistema molto comodo, perché consente di farli durare più a lungo e di consumarli all’occorrenza senza che perdano il loro sapore e le loro proprietà. Ma questo procedimento non può essere applicato su qualsiasi alimento. In altre parole, non tutti i cibi si conservano al meglio se li si congela.

Anche usando il migliore dei freezer, ci sono dei cibi che non possono mantenere le loro caratteristiche originarie se li si conserva in freezer. Nelle prossime righe di questo articolo ne indichiamo alcuni.

Cibi che non vale la pena congelare

Come avrete modo di leggere dal prossimo sottoparagrafo in poi, esistono diversi tipi di cibo che è meglio non congelare.

Primi piatti

Le pietanze di pasta e riso, quando vengono congelate e poi scongelate perdono poca consistenza. Tuttavia, il loro sapore iniziale risulta compromesso. Di conseguenza, per poterli rendere nuovamente saporiti occorre camuffarli aggiungendo altri ingredienti.

Cibi fritti

Gli alimenti che vengono fritti dovrebbero essere consumati soltanto quando sono ancora caldi. Anche perché perdono parte della loro consistenza semplicemente stando a contatto con l’aria. Per cui, figuriamoci cosa accadrebbe una volta congelati e poi scongelati: risulterebbero del tutto immangiabili.

Latte

Se si congelasse il latte per poi scongelarlo, una volta ritornato a temperatura ambiente formerebbe dei granuli. In questo processo stravolgerebbe la sua consistenza originaria.

Per questo motivo, non dovrebbe essere conservato a basse temperature. Se però ci si ritrovasse nella condizione di doverlo per forza metterlo in freezer per un qualche motivo, una volta scongelato vi consigliamo di consumarlo previa cottura e mescolato ad altri ingredienti (caffé, cacao, ecc.): così facendo risulterebbe più bevibile.

Uova

Le uova non andrebbero mai congelate, per i seguenti motivi:

  • Nel caso delle uova crude, il loro guscio si romperebbe e fuoriuscirebbero albume e turlo;
  • Nel caso delle uova sode, una volta scongelate avrebbero una consistenza gommosa;
  • Sia crude che cotte, perderebbero buona parte del loro sapore.

Formaggi stagionati

Congelando i formaggi stagionati, si otterrebbe come risultato quello di fargli perdere il loro sapore originario. In ragione di ciò, meglio evitare. Anche perché è possibile farli durare più a lungo in un altro modo: conservandoli sottovuoto nel frigorifero.

Panna montata

La panna montata verrebbe stravolta del tutto se venisse prima congelata e quindi scongelata, e di conseguenza è meglio non farlo.

Nel caso in cui avanzasse un po’ di panna montata dopo aver preparato un dolce, conviene utilizzarla entro un periodo di tempo non eccessivamente lungo, altrimenti andrebbe a male. In che modo usarla? Per esempio, potrebbe essere aggiunta al caffè, o magari adoperata per altri dolci.

Frutta con molta acqua

La frutta con molta acqua (tra cui anguria e melone) non andrebbe mai congelata. Se lo si facesse, il suo liquido interno formerebbe un blocco di ghiaccio univoco, e questo rovinerebbe il suo gusto e la sua consistenza, risultando immangiabile.

Alcuni ortaggi

Gli ortaggi sono consumati anche per il fatto di avere molte sostanze nutritive, che fanno bene alla salute e al benessere dell’organismo.

Per tale ragione, è bene sapere che congelando le verdure a foglie verdi, come anche il sedano e il cetriolo, questi alimenti perderebbero parte delle loro preziose proprietà nutrizionali. Inoltre, perderebbe anche una parte del loro sapore, e altererebbero la loro consistenza originaria.

Per quanto riguarda i pomodori, se venissero congelati e poi riportati a temperatura ambiente, il risultato ottenuto sarebbe quello di renderli troppo morbidi e anche meno saporiti. Tuttavia, se si desidera comunque conservarli in freezer, prima di mangiarli converrebbe sbollentarli con dell’acqua calda, oppure cuocerli.

Non vale la pena congelare neppure le patate, per diversi motivi. In primo luogo perché perderebbero anch’esse parte del loro sapore, dei loro nutrienti e della loro consistenza. In secondo luogo perché possono essere custodite in un altro modo, durando a lungo e mantenendo tutte loro caratteristiche.

Le patate sono infatti tra gli ortaggi più resistenti in natura. Si possono tenere per circa 3 mesi in un luogo fresco e asciutto, ed esposte alla luce seppur non diretta. Se invece fossero conservate al buio, germoglierebbero.