Cosa succede a chi mette lo zucchero nel vino? Ecco le conseguenze

Che cosa può succedere se si mette lo zucchero all’interno di un bicchiere di vino? E’ vero che la gradazione alcolica del liquido aumenta, e di conseguenza si alza anche il tasso alcolico di chi lo beve? Nelle prossime righe di questo articolo facciamo chiarezza sull’argomento.

Il vino è una bevanda molto apprezzata in buona parte del mondo, e la sua produzione destinata alla commercializzazione viene disciplinata attraverso varie leggi.

Alcune di queste leggi servono ad impedire delle pratiche di produzione ritenute scorrette. Per esempio, a differenza di altri paesi UE, in Italia lo zuccheraggio del mosto del vino è illegale, come si evince dal DPR n. 162/65 nell’articolo 76.

Perchè zuccherare il mosto del vino è illegale in Italia?

Il mosto del vino è un liquido ottenuto dall’uva, ed è destinato a diventare vino in seguito al processo di fermentazione alcolica.

La fermentazione alcolica è un procedimento che avviene in modo naturale, ed attuata dai lieviti che l’uva contiene naturalmente. Consente di rendere alcolico il vino finale che sarà ottenuto grazie al mosto.

Infatti, i lieviti per sopravvivere usano gli zuccheri presenti nell’uva, convertendoli soprattutto in alcol e anidride carbonica. E’ proprio dalla quantità di zucchero inclusa nell’uva, e quindi nel mosto, che dipenderà il contenuto di alcol finale del vino.

Se al mosto d’uva viene aggiunto del comune zucchero da cucina, detto anche saccarosio, la quanità complessiva di zuccheri del liquido stesso aumenta, e di conseguenza il vino, una volta stabilizzatosi, risulterà più alcolico.

Lo zuccheraggio del mosto è considerato scorretto da parte della legislazione vigente in Italia. Ma siccome la legge del Mercato Comune non permette la commercializzazione di vini con alcol inferiore al 9%, in caso di mosti con pochi zuccheri è permessa anche in Italia l’aggiunta di un altro tipo di mosto, con una quantità di zuccheri più alta.

Che cosa succede quando si aggiunge lo zucchero a un vino già pronto?

Quando il mosto si è già trasformato in vino, il fatto di aggiungere dello zucchero da cucina non produce effetti sulla quantità alcolica della bevanda.

Di conseguenza, chi consuma del vino già stabilizzato a cui hanno aggiunto dello zucchero, beve semplicemente un vino dal sapore più dolce.

Come mai la quantità di alcol rimane immutata quando il vino si stabilizza? Perché dentro al vino non sono più presenti i lieviti di quando era ancora un mosto d’uva.

Riepilogo

Di seguito, intendiamo fare un breve riepilogo delle informazioni più importanti riguardanti l’argomento appena trattato:

  • Il vino si ottiene a partire dal mosto d’uva.
  • Il mosto d’uva è un liquido che viene ottenuto grazie all’uva.
  • Nell’uva, e quindi nel mosto, sono presenti lieviti e zuccheri.
  • I lieviti permettono il processo di fermentazione alcolica, e trasformano gli zuccheri in qualcosa di diverso, tra cui in andidire carbonica e alcol.
  • Più il mosto contiene zuccheri, più il vino che ne deriverà risulterà alcolico. Di conseguenza, il tasso alcolico di un vino dipende dalla quantità di zuccheri all’interno del suo mosto.
  • In Italia, aggiungere zucchero da cucina al mosto è illegale. Ma è possibile aggiungere al mosto un altro mosto, con una quantità di zuccheri più alta: anche in questo modo, il vino finale risulterà avere un tasso alcolico più elevato.
  • Invece, chi beve vino già fermentato addizionato di zucchero, beve semplicemente una bevanda più dolce. Infatti, aggiungere dello zucchero da cucina a un vino già stabilizzato non aumenta la gradazione alcolica della bevanda.