Oroscopo e malinconia: quali sono i segni più predisposti?

“Ed è malinconia, ti segue per la via, ti lascia dopo un’ora, ma tu sai che torna ancora”, cantava Riccardo Fogli, interpretando alla perfezione lo stato d’animo di chi prova questo tipo di sensazione. Qualcuno la descrive come assenza, qualcun altro come nostalgia, qualcun altro ancora come timore per il futuro rapportato agli eventuali sbagli del passato.

Fatto sta che, come nella celebre canzone di Fogli, tende a tornare sempre. Dopo un’ora o dopo una giornata poco conta: è una compagna fedele. Non è propriamente una sensazione negativa, ma comporta un certo grado di dolore. Alcuni segni, però, più che scacciarla, ci sguazzano. Vediamo quali sono.

1)Cancro

Incline alla malinconia da quando è bambino, il cancro fa ben poco per allontanarla. Anzi, tende a nutrirsi di tale sensazione e, talvolta, anche ad alimentarla. È sottilmente masochista, ritorna sempre con il pensiero su ciò che del passato lo ha fatto soffrire e ciò che potrebbe ancora farlo soffrire nel presente, ciononostante indugia su di esso, provando persino un sottile senso di compiacimento per la sua capacità di scavare nel dolore in profondità pur rimanendo a galla. Contempla a lungo il mare, ricordando e piangendo su qualche amore del passato. La scena perfetta del film della sua vita lo vede a bordo di un treno, mentre le porte si chiudono.

2)Pesci

I due fratelli d’acqua vanno sempre di pari passo, in questo tipo di classifiche, condividendo molte sensazioni affini. Poetico com’è, il pesci tende a guardare al passato rimpiangendo sbagli, disattenzioni, sì non detti o detti troppo in fretta, versi che non si sono potuti scrivere, parole che non si sono dette. Si strugge nel ricordo dei suoi anni di gioventù, quando, bello come il sole, navigava sul mare della vita senza pensieri (ma i pensieri li ha sempre avuti) e con aria da fanciullo. Poi la vita lo ha colpito duramente e, alla soglia dei 60, contempla la luna sperando che almeno lei lo capisca e non lo giudichi.

3)Scorpione

Eh sì, la triade d’acqua è completa. Pur essendo profondamente diverso dagli altri due segni d’acqua e il più freddo dei tre, tuttavia condivide con loro un senso sottile di dolore per una storia finita male o troppo presto, senza che avesse modo di sbocciare. O per una amicizia che si è chiusa in maniera repentina in seguito a un tradimento. È una sofferenza che dura poco – quando lo scorpione chiude è per sempre – ma è molto intensa. E può farlo prostrare. Poi si riprende, pronto a dare nuovamente battaglia. Con la promessa di non fidarsi mai più.

4)Capricorno

La malinconia di un capricorno è diversa da quella che provano gli altri segni. La sua è una sofferenza interna, poco chiara persino al nativo del segno, alle prese con uno struggimento di cui non sa spiegarsi quasi nulla. Sa di essere razionale, di essere un duro, di non essersi lasciato vincere mai dalla fatica e dallo scoramento. Sa persino di non avere bisogno di nessuno. E allora perché è tormentato dal ricordo di quelle labbra, di quello sguardo intenso, di quella passione vissuta così intensamente e per così troppo poco tempo? La malinconia di un capricorno è questa. Il suo orgoglio trionfante sulle debolezze altrui. E la sua grande solitudine.