Borsello con 5mila euro dimenticato su un convoglio, capotreno onesto salva vacanza di una turista

Chi non vorrebbe trovare una borsa piena di soldi in giro. Sarà capitato a tutti di fare un sogno del genere.

Che cosa uno potrebbe fare con del denaro capitato per caso tra le sue mani non è certo un problema: le opzioni sono tante e varie. Un bel viaggio sarebbe la prima delle tante possibilità.

Andare in un posto lontano e rilassarsi un po’ staccando la testa dai pensieri e dal lavoro sarebbe già un primo modo per spendere del denaro di proprietà di chissà chi, capitato per fortuna sotto il proprio naso.

Certo, un po’ di scrupolo di coscienza magari verrebbe, all’idea di non sapere di chi siano tutti quei soldi e da dove potrebbero provenire e quale sarebbe dovuto essere il loro scopo.

Il capotreno coscienzioso

A un giovane capotreno è venuto molto di più di uno scrupolo di coscienza: la sua onestà e dedizione al dovere hanno fatto sì che un borsello con oltre 5mila euro da lui trovato su un convoglio Punta Raisi-Palermo finisse dritto dritto nelle mani degli agenti della Polfer.

A perderlo una turista francese, giunta a Palermo per le sue vacanze. La donna ha dimenticato il borsello dopo essere scesa alla stazione di Palermo Notarbartolo e ha bloccato subito le carte di credito senza, però, sporgere denuncia.

Quando il capotreno, Domenico Giafaglione, 26 anni, ha allertato la Polfer, questa si è attivata per rintracciare la donna grazie ai documenti, presenti insieme ai soldi. Lei, la turista, ha quindi manifestato la voglia di ringraziare personalmente il capotreno che ha salvato la sua vacanza. Da qui la foto d’obbligo con la notizia, su tutte le testate nazionale, edizione del 14 agosto.

L’onestà che fa notizia

Perché la notizia può considerarsi così strana? Per due motivi. Primo, il fatto che ci sia ancora gente – nell’epoca delle transazioni digitali – che va in giro con un mucchio di soldi, oltre 5mila, su un treno, per pagare magari con quelli la propria vacanza e le proprie spese. Sarà che il contante ha un certo fascino. Il secondo il fatto che quel denaro sia stato restituito. Sì, dovrebbe essere un fatto normale, ma non lo è. L’onestà è di pochi. E il capotreno ne è un campione.