Che il 2020 sia veramente un anno faticoso ormai sono in pochi a metterlo in dubbio.
L’ultima notizia, ora, è che c’è un asteroide diretto verso la Terra, con la possibilità che faccia centro il 2 novembre. Come se non bastasse il fatto che, per quella data, secondo altri esperti, il mondo potrebbe essere alle prese con una nuova ondata di coronavirus, che per la verità non se n’è mai andato.
E ora anche questo: l’asteroide.
Un asteroide di piccole dimensioni
In realtà l’oggetto è noto già dal 2018 e comunque sembra abbastanza piccolo da non poter creare danni. Anzi, già è bassa la possibilità che entri in atmosfera.
Ma comunque, in questo 2020 terribile, la prospettiva di un asteroide diretto verso il pianeta Terra, già alle prese con altri gravi guai, se da un lato può far sorridere, dall’altro suona come leggermente inquietante.
Il diametro dell’oggetto dovrebbe essere di due metri, il peso di qualche tonnellata. Insomma, non esattamente un peso piuma, ma il pericolo è, appunto, relativo, perché le sue dimensioni non suscitano particolari preoccupazioni: l’oggetto potrebbe persino disintegrarsi.
Si tratta, insomma, di un asteroide piccolo, “di taglia modesta”, come ha spiegato Gianluca Masi, astrofisico con il coordinamento italiana dell’Asteroid day, nelle dichiarazioni riportate da Repubblica.
Nel 2013 paura e feriti in Siberia
Per fare un confronto rispetto alla meteora che nel 2013 esplose sopra i cieli della Siberia provocando dei feriti, quell’oggetto aveva un diametro di 15 metri e una massa di migliaia di tonnellate. E scatenò il panico, comprensibilmente. Insomma, oggetti di quelle dimensioni, più massicci e densi, possono davvero fare paura e anche generare parecchi danni. Quelli più piccoli, che sono numerosi, non fanno paura e non sollevano preoccupazioni particolari: basti pensare che uno di questi solo pochi giorni fa ha sfiorato la Terra ma è stato scoperto dopo il suo passaggio.
In sintesi, giusto per rassicurare, asteroidi in grado di generare catastrofi devono essere molto più grandi. Questo, fortunatamente, date le dimensioni relativamente piccole, potrebbe appunto addirittura disintegrarsi se dovesse entrare in atmosfera.