Mangiare troppe cipolle cotte: cosa può accadere?

La cipolla è il noto ortaggio che cresce sotto terra, il cui nome scientifico corrisponde ad Allium Cepa. Si può utilizzare per vari tipi di pietanze e salse, ed è buona sia cruda che cotta. Piace a tanti grazie sopratutto al suo gradevole sapore pungente. Ma cosa succede a mangiare troppe cipolle cotte? E’ quello che, tra le altre cose, spieghiamo nel corso delle prossime righe.

La cipolla può essere utilizzata per tantissime preparazioni: piatti di carne, soffritti per sugo di pomodoro, panini, piadine, kebab, pizze… Inoltre, si può mangiare anche arrostita, oppure cruda accompagnata col tonno, e in altri modi ancora.

Dunque può essere sia una insaporitrice per determinate pietanze, e sia uno degli ingredienti principali di una determinata portata.

E’ molto salutare, e non a caso le vengono riconosciute delle proprietà medicamentose.

Proprietà nutrizionali della cipolla

La cipolla contiene diverse sostanze nutritive interessanti, tra cui:

  • Fibre
  • Acido folico
  • Vitamina C
  • Vitamina B6
  • Potassio
  • Fosforo
  • Antiossidanti, come le antocianine e la quercetina.

In virtù di ciò, è un vegetale che può rivelarsi prezioso per il nostro benessere: su quest’ultimo punto offriamo importanti informazioni nel prossimo paragrafo.

I benefici della cipolla

Se viene mangiata con una certa frequenza settimanale pur senza esagerare, la cipolla può offrire molti benefici.

Può dare un apporto costante di sostanze benefiche all’organismo, tra cui quelle elencate nel precedente paragrafo.

Ha importanti effetti antinfiammotori, antibatterici, diuretici, depurativi e digestivi.

Si rivela utile in caso di bronchite, avendo un’azione espettorante.

Può contribuire a farci mantenere la linea, o anche a perdere peso.

Tra le altre cose, aiuta a tenere i livelli di glicemia su valori accettabili. Inoltre, fluidifica il sangue (e quindi contrasta eventuali coaguli).

Si rivela un valido alleato anche contro la cistite.

Può pure contribuire alla diminuzione dei valori di trigliceridi e di colesterolo.

Quante cipolle conviene mangiare al giorno

Nel precedente paragrafo abbiamo messo in evidenza che la cipolla è molto salutare se consumata con una certa frequenza.

Tuttavia, non c’è ancora una risposta precisa sulla quantità che conviene mangiarne al giorno per godere al meglio dei suoi benefit. Anche perché, tra l’altro, è molto probabile che il quantitativo esatto cambi da persona a persona.

Però sappiamo che una cipolla intera, corrispondente a circa 100-150 grammi di prodotto, se consumata ogni giorno o quasi può già essere considerata sufficiente per il nostro benessere.

Tra l’altro, è meglio non mangiarne in quantità molto elevate, al fine di evitare effetti indesiderati.

Cosa succede se si mangiano troppe cipolle cotte?

Pur essendo un prodotto vegetale molto salutare, è meglio non esagerare con il consumo giornaliero di cipolla, cruda o cotta che sia.

Non è un alimento facilissimo da digerire da tutti, in quanto possiede dei carboidrati a catena corta. Anche per via di questa particolarità, un eventuale abuso di tale ortaggio può provocare dei problemi come: crampi all’addome, aerofagia (tanta aria nello stomaco), gonfiore addominale, dissenteria.

Infine, va anche detto che la cipolla andrebbe evitata o consumata in misura modesta da coloro che soffrono di sindrome dell’intestino irritabile.