Cosa succede se mangi rosmarino cotto? Ecco la risposta

Il rosmarino è una pianta molto adoperata in ambito alimentare. In tanti la utilizziamo per dare un tocco di sapore in più a diverse pietanze, specialmente quelle a base di carne. Inoltre, ha un profumo davvero gradevole, che ben si concilia con l’atto del mangiare. Attenzione però: non tutti sanno che questa erba aromatica non è solo ottima per numerose ricette, ma anche molto salutare.

L’erba aromatica che chiamiamo rosmarino, di cui si utilizzano spesso le foglie e i rametti, può essere mangiata tranquillamente assieme alla pietanza per la quale viene utilizzata. Anche se, quando viene masticata, non ha un sapore piacevole.

Tuttavia, con tale vegetale è anche possibile realizzare delle tisane altamente salutari.

Le proprietà del rosmarino

Sono numerose le proprietà del rosmarino utili per la nostra salute, al punto che si può tranquillamente affermare che possiamo consumare questo vegetale anche tutti i giorni. Ed in questo modo, a lungo andare, otterremo molti benefit per la nostra salute ed il nostro benessere.

Infatti, è poco calorico e contiene in buone quantità soprattutto i seguenti elementi preziosi per il corretto funzionamento dell’organismo:

  • Diversi oli essenziali: pinene, limonene, conforene;
  • Flavonoidi;
  • Tannini;
  • Acidi fenolici;
  • Acido rosmarinico
  • Canfora.

Cosa succede a mangiare rosmarino cotto?

Considerando le varie sostanze benefiche di questa pianta, va da sè che consumarla cotta ogni giorno o comunque con una certa frequenza settimanale sia un qualcosa che varrebbe sicuramente la pena di fare.

Anche se, non tutti la mangiano quando viene utilizzata per dare più sapore e profumo alle portate. Questo in quanto ha un sapore poco piacevole.

Tuttavia, come evidenziato in precedenza, è anche possibile usarla per la realizzazione di ottime tisane.

Le tisane di rosmarino possono essere sia infusi che decotti. Nel primo caso, il rosmarino viene lasciato in infusione una volta bollita l’acqua, per poi separarlo dall’acqua allo scopo di bere il liquido. Nel secondo caso, il rosmarino viene fatto sobbollire assieme all’acqua, prima di separarlo da quest’ultima e quindi bere il liquido.

Sia in merito agli infusi che ai decotti, suggeriamo di usare 50 grammi di rametti di rosmarino in 1 litro d’acqua.

Per quanto riguarda l’infuso, il processo di infusione dovrebbe durare una decina di minuti circa prima di filtrare.

Per quanto concerne il decotto, una volta bollita l’acqua, va fatta sobbollire per dieci minuti circa, prima di spegnere la fiamma e filtrare.

Consigliamo di bere le due bevande al rosmarino appena indicate quando sono ancora calde, al fine di ricevere maggiori benefit.

I benefici delle tisane al rosmarino

Se assunto sotto forma di decotto o infuso, il rosmarino offre i seguenti benefici:

  • Contribuisce a depurare il fegato;
  • Allevia il meteorismo e i disturbi intestinali in genere;
  • E’ utile in caso di diarrea;
  • Si rivela un grande alleato in caso di colite, perché attenua il vomito;
  • Aiuta a ridurre il flusso mestruale;
  • E’ molto valido anche in caso di stanchezza fisica e mentale;
  • Lenisce i mal di gola, anche quelli intensi.
  • Offre molti antiossidanti.

Degno di nota è senza dubbio anche il fatto che i diversi antiossidanti contenuti nel rosmarino hanno la capacità di contrastare in modo significativo l’azione dei dannosi radicali liberi, tra i quali l’anione superossido, che è responsabile dell’ossidazione cellulare, un processo altamente dannoso sotto molti punti di vista.