Come capire se una persona sta mentendo: fai attenzione a questi tre segnali

Se potessimo decidere di avere un super potere, sarebbe bello saper leggere nella mente dell’altro, in modo da sapere sempre quando è sincero e quando invece sta mentendo. Ma tranquilli, anche senza super poteri, con l’aiuto della psicologia, è possibile osservare gli atteggiamenti dell’altro con cognizione di causa riuscendo a capire molte cose su una persona. Studiare il linguaggio del corpo può essere davvero utile sia sul lavoro che nella vita privata, in amicizia e in amore.

Tuttavia, ci vuole davvero tanta pratica, tanta attenzione verso i piccoli particolari, ma soprattutto tanta motivazione perché non è sempre facile capire se chi abbiamo davanti sta mentendo o è sincero.

Tutti noi in realtà abbiamo una sorta di sentore, un sesto senso che ci guida nelle relazioni interpersonali, però può capitare, quando siamo emotivamente coinvolti, di mettere in dubbio il nostro sesto senso e credere di essere soltanto esagerati, paranoici e confondere ansia e realtà.

Secondo gli psicologi, l’uomo nel corso del tempo, quasi come un istinto di sopravvivenza, ha affinato le sue capacità critiche e osservative. Quindi quello che noi chiamiamo sesto senso è in realtà una capacità del tutto umana in quanto si basa sulla volontà di andare oltre ciò che viene detto, oltre l’apparenza, e confutare la realtà attraverso i nostri 5 sensi e la nostra intelligenza.

A volte il dubbio si insinua nella nostra mente in base a sensazioni, al tono di voce o a dettagli contrastanti che attivano il radar del sospetto.

In questi casi possono correre in vostro aiuto due elementi: i dettagli forniti dall’interlocutore durante la conversazione e il linguaggio non verbale.

Come capire se una persona mente

Chi mente si muove di meno

Secondo lo psicologo Richard Wiseman per capire se una persona mente, dovremmo essere molto attenti alla sua gestualità.

Infatti, chi mente è così concentrato sulle sue parole, sul contenuto di ciò che deve letteralmente inventare che dimentica di gesticolare e anche di sbattere le palpebre.

Le pause mentre parla sono più lunghe del solito

Un altro aspetto da attenzione è l’utilizzo prolungato delle pause mentre si parla o soprattutto mentre si racconta un aneddoto.

La risposta a questo comportamento è semplice, infatti chi mente tende ad avere bisogno di più tempo per elaborare un concetto o per rispondere a una domanda.

A volte per recuperare tempo l’interlocutore usa espressioni del tipo “non ho capito, puoi ripetere?” oppure chi cerca di raggirare la domanda che gli è stata fatta, ripetendola a sua volta.

Attenzione se sorride solo con la bocca

Secondo Pamela Mayer, psicologa specializzata nell’attuazione di strategie anti-menzogna, dobbiamo concentrarci sui sorrisi, quindi la chiave per capire se una persona mente o è sincera sarebbe proprio il suo modo di sorridere.

Infatti, chi sorride sinceramente attiva tutti i muscoli facciali come quelli attorno agli occhi, gli zigomi e la fronte.

Chi al contrario sta mentendo attiva solo i muscoli delle labbra rivelando un sorriso falso e stentato che dovrebbe attivare il nostro sentore di bugie.

Infine, secondo Paul Ekman, considerato uno dei massimi esperti sulla menzogna, a rilevare proprio la menzogna non è tanto il sorriso quanto la dicotomia contenuto delle parole e linguaggio non verbale.

Il bugiardo infatti tende ad esprimere un contenuto che si contraddice con il comportamento non verbale.

Ad esempio mentre si risponde in modo affermativo a una domanda, la testa potrebbe compiere dei movimenti impercettibili che indicherebbero un no.

Dunque, aprite gli occhi e fate attenzione al linguaggio, non delle parole ma del corpo.