“Non tenere lo smartphone in questo modo!”: ecco tutti i rischi per la salute

Quasi tutti hanno uno smartphone, e probabilmente in questo momento stai leggendo questo articolo proprio tramite uno di questi device. Al giorno d’oggi è molto utile averlo, perché permette di svolgere vari tipi di attività: navigare su internet, utilizzare i social, effettuare acquisti, telefonare, inviare messaggi ed e-mail, vedere video, e altro ancora. Lo utilizziamo spesso, ma secondo alcuni esperti non è un oggetto del tutto sicuro per la nostra salute, soprattutto se utilizzato con assidua frequenza come avviene in molti casi, e se tenuto a lungo in determinati modi.

Non ci sono ancora studi adeguati per poter dire con estrema certezza che lo smartphone possa provocare dei tumori a chiunque, ed è bene evitare allarmismi proprio sotto questo punto di vista.

Comunque, va anche evidenziato che prendendo i dovuti accorgimenti, gli eventuali rischi associati all’uso di tale dispositivo possono essere ridotti.

Usare gli smartphone correttamente

Di seguito riportiamo alcuni suggerimenti dell’associazione Altroconsumo per ridurre i possibili rischi per la salute relativi all’uso dei cellulari:

  • Utilizzare l’auricolare: questo oggetto riduce l’esposizione alle onde elettromagnetiche emesse dai telefonini. E’ sufficiente distanziare il device dalla testa di soli pochi centimetri per far scendere i livelli di esposizione in modo drastico.
  • Fare telefonate di breve durata, soprattutto quando il segnale è disturbato (ci sono poche tacche). E’ infatti proprio quando c’è scarso segnale che il cellulare lavora con maggiore potenza, emettendo più radiazioni.
  • Evitare di telefonare quando il segnale del telefonino è scadente, ad esempio quando le tacche sono solo una o due.
  • Tenere il telefono il più possibile lontano dalla testa nel momento della composizione del numero da parte del device, perché è l’attimo in cui il dispositivo funziona alla massima potenza.

I bambini sono più vulnerabili alle onde elettromagnetiche

I campi elettromagnetici potrebbero essere più dannosi sui bambini rispetto agli adulti.

Per quale motivo? Perché il loro sistema nervoso è ancora in fase di sviluppo, ma anche perché hanno una circonferenza del cranio più piccola, dunque più facile da raggiungere in profondità da parte delle onde.

Pertanto, in attesa di maggiore chiarezza da parte della scienza sui rischi di sviluppare dei tumori per via delle radiazioni, a scopo precauzionale converrebbe limitare l’uso di tablet e smartphone ai più piccoli.

Tutti i cellulari emettono delle radiazioni

Le radiazioni elettromagnetiche sono emesse da tutti i cellulari. Ma alcuni ne producono di più rispetto ad altri.

Se ci si espone a queste onde per frequenti periodi prolungati, gli esperti sostengono che tali emissioni potrebbero provocare alcune forme di cancro, tra cui il glioma (tumore maligno al cervello) e il neurinoma ascustico (tumore benigno al nervo acustico).

I produttori testano i loro telefonini anche in merito alle onde emesse, prima di metterli in vendita.

Tuttavia, i loro test non offrono dei buoni indicatori in merito alla scelta di acquistarne un cellulare piuttosto che un altro. Per quale motivo? Perché le aziende fanno delle prove sui loro device quando sono alla massima potenza, il che è un evento che si verifica di rado nell’uso quotidiano di questi oggetti.

Secondo Altroconsumo, per poter valutare correttamente la quantità di emissioni di onde elettromagnetiche dei vari smartphone, occorrerebbe testare tali apparecchi nelle stesse condizioni di potenza emessa. Bisognerebbe dunque simulare il loro comportamento in una situazione di uso reale, per poter così scegliere quello che realmente emette meno radiazioni.

Va anche detto che i test di questo genere effettuati da Altroconsumo su alcuni modelli di cellulari offrono dei risultati rassicuranti. Infatti, nessuno tra quelli analizzati si avvicina ai limiti di radiazioni imposti dalla legge.