Come mettere l’impasto della pizza in frigo: breve guida

La pizza fatta in casa è una pietanza che può dare grandi soddisfazioni. Il piacere di realizzare qualcosa di buono e di mangiarlo o servirlo è infatti impagabile. Inoltre, fare la pizza da soli (o facendosi aiutare da qualche familiare o amico) può anche essere un piacevole passatempo. Per realizzarla occorre prima di tutto pensare all’impasto. A volte capita che una parte dell’impasto realizzato risulti di troppo. Fortunatamente può ancora ritornare utile, per le volte successive in cui si desidera fare altre pizze. Se deve essere conservato per pochi giorni, è possibile metterlo in frigo. Se invece deve essere conservato per un periodo di tempo maggiore lo si può congelare.

A tutti può capitare di esagerare con i quantitativi nel mentre si fanno delle pizze. E quindi realizzare più impasto del necessario è un qualcosa che si verifica non di rado. Per questo motivo, nei prossimi paragrafi spieghiamo come evitare di buttare l’impasto per la pizza avanzato, conservandolo nel modo migliore per le occasioni successive.

Come conservare l’impasto della pizza in frigo

Conservare l’impasto avanzato della pizza in frigo è possibile, ma attenzione: per motivi legati alla salute e alla bontà delle pizze da fare, si può procedere in questo modo solo se si prevede di utilizzarlo entro 3-4 giorni. Altrimenti occorre congelarlo.

La conservazione in frigo richiede di seguire un procedimento abbastanza semplice. Ecco come fare:

  1. Mettere l’impasto in un contenitore a chiusura ermetica;
  2. Chiudere il contenitore e conservare il tutto nel frigo. Se per l’impasto si è usato del lievito naturale, il frigo dovrebbe essere regolato ad una temperatura di 4-8 gradi. Se invece si è usato un lievito industriale, la temperatura deve essere impostato a 2 gradi.

Quando arriva il momento di utilizzare questa pasta, occorre impastarla d’accapo aggiungendo un po’ di farina. Per quale motivo? Allo scopo di eliminare quelle crosticine dure che si formano su tale prodotto una volta entrato nuovamente a contatto con l’aria.

Fatto ciò, l’impasto diventa nuovamente adoperabile, risultando proprio come se fosse appena stato fatto.

Cosa fare quando l’impasto deve essere conservato per più di 3-4 giorni

Come spiegato in precedenza, può anche darsi che l’impasto avanzato non possa ritornare utile nel giro di 3-4 giorni. Del resto, fare la pizza in casa non è un’attività a cui tutti si dedicano con frequenza.

Se l’impasto deve essere conservato per più di 3-4 giorni oppure per alcune settimane o mesi, è possibile congelarlo, seguendo questi suggerimenti:

  1. Dividere la pasta in più porzioni, allo scopo di fare delle palline;
  2. Introdurre le singole palline in dei sacchetti da congelatore (oppure avvolgerli per bene con la carta argentata) e conservarle nel congelatore.

Una volta arrivato il momento di usare l’impasto, è possibile prendere una o più palline di pasta e scongelarle all’interno del frigo, oppure a temperatura ambiente.

Qualora si avesse la necessità di scongelarle in tempi molto rapidi, è anche possibile usufruire della modalità di scongelamento di un forno a microonde, mettendo le palline di impasto all’interno di questo elettrodomestico e scegliendo la giusta impostazione per procedere.

Infine, anche se molti di voi già lo sapranno, vale la pena ricordare che l’impasto congelato una prima volta, dopo essere stato scongelato non va mai rimesso nel congelatore.