Ditta scarica divani dietro la porta per le norme anticovid, donna bloccata in casa per due giorni

Bloccata in casa per due giorni per colpa di due divani e costretta, con il figlio, a ordinare pizze passate attraverso la finestra per poter mangiare.

È l’assurda vicenda occorsa a Sarah, 44 anni, e al figlio Joel, 7.

Tutto è nato dalle restrizioni anticovid che avrebbero impedito ai dipendenti della ditta incaricata di superare la soglia. Quindi i divani sono stati lasciati contro la porta e la donna, non avendo avuto la forza di spostarli, essendo molto pesanti, si è ritrovata bloccata in casa per due giorni, in lacrime.

Divani scomodi

La donna si è separata da poco e ha speso una piccola fortuna per l’acquisto di quei nuovi divani. Un modo per ricominciare, insomma. E per sentirsi protagonista tra le mura di casa. Peccato che proprio la stessa casa l’abbia fatta sentire in trappola per un tempo che dev’esserle sembrato infinito.

Ha, tra l’altro, spiegato di aver preso le misure in modo da assicurarsi che i divani potessero entrare senza problemi negli spazi designati. Li ha ordinati. Ma il fattorino li avrebbe impilati uno sull’altro, avvolti in cartoni, bloccando, di fatto, i due in casa. Un comportamento abbastanza singolare. Dei divani scomodi, insomma.

La situazione è andata avanti fino a quando non è corso in loro aiuto il figlio maggiore, 23 anni, due giorni dopo, appunto.

Le scuse e il risarcimento dell’azienda

La storia, accaduta in Scozia, è stata tra l’altro raccontata dal Mirror, con tanto di documentazione fotografica attestante quanto dichiarato dalla donna, immortalata finalmente sorridente, con il bambino accanto, dopo aver riconquistato la libertà.

Evidente, dalla sua testimonianza, l’amarezza per il trattamento ricevuto dall’azienda, a quanto pare quotata. E proprio l’azienda, stando a quanto emerso dall’articolo, si sarebbe messa in contatto con Sarah, esprimendo rammarico per la vicenda e predisponendo un rimborso completo e “un ulteriore gesto di buona volontà”, sotto forma di denaro.

Insomma, un tentativo di riconciliazione. Ma c’è da aspettarsi che, per il prossimo ordine, la 44enne si serva di un’altra ditta.

(Immagine: Kennedy News and Media, fonte: https://www.mirror.co.uk/news/uk-news/mum-trapped-argos-sofas-hall-22643299)