Se non è un eroe poco ci manca.
Di sicuro la prontezza di spirito di quell’autista ha salvato la vita a una donna.
Una storia fortunatamente a lieto fine, che parla di una persona in servizio che ha interrotto il suo lavoro e dato a una persona in difficoltà un’altra possibilità.
Un gesto non scontato, soprattutto in un momento in cui è l’indifferenza a spadroneggiare, unita a una buona dose di mancanza di empatia per le sofferenze altrui.
Una donna in difficoltà e un autista coraggioso
Invece l’altruismo esiste e stupisce ancora. Il fatto è accaduto il 3 settembre scorso e la notizia è stata data proprio dall’azienda per cui D. G., 40 anni, lavora, l’Atac, appunto, linea 38, in una città complicata come Roma.
Di storie un autista di autobus ne vede e ne sente tante. Ma quella storia lì D. G. ha deciso che dovesse andare in un modo diverso da come si presentava.
Mentre era in servizio per l’ultima corsa del suo turno ha notato una donna a cavalcioni sul parapetto di Ponte delle Valli, tra i quartieri Monte Sacro e Trieste, con l’evidente intenzione di compiere un gesto estremo.
E l’autista non ci ha pensato due volte a fermare la corsa del mezzo, correre dall’altra parte della strada e abbracciare quella donna cingendola in una stretta salvifica. Quindi l’ha tirata giù mettendola al sicuro.
Gli applausi dei passeggeri e la stima dell’azienda
Nel frattempo altri autisti sono accorsi in suo aiuto per cercare di tranquillizzarla e, alla fine, sono intervenute anche le forze dell’ordine che hanno preso in consegna la faccenda.
Attoniti i passeggeri del 38 che hanno assistito alla scena e che non hanno potuto far altro che applaudire D. G. per il coraggio e la prontezza dimostrata nell’intervenire in una situazione così delicata.
Anche Atac, che ha formulato un post su facebook per raccontare la vicenda, ha espresso sentimenti di stima per D. G. e per il gesto nobile compiuto.
Immagine da profilo fb Atac Roma