In Italia, data la crisi, risparmiare è un dovere per la maggior parte delle famiglie. Negli ultimi tempi però anche risparmiare è difficile, quando ci sono poche, se non zero, entrate risparmiare diventa quasi impossibile.
Eppure possiamo, con le poche entrate disponibili, è possibile continuare ad essere un popolo di risparmiatori e per farlo bisogna affidarsi al parere degli esperti. Esistono vari saggi e vari libri sull’argomento che raccolgono una serie di consigli per aiutare la gente a risparmiare. Uno dei libri consigliati da una nota testata giornalistica nazionale è il libro dal titolo “Risparmiare è facile”. Nonostante il titolo, gli autori fin da subito smentiscono questa convinzione del “risparmiare è facile” affermando che no, non lo è per niente. Anzi, per risparmiare ci vuole pazienza, preparazione e tenacia. E poi bisogna aggiungere capacità di analisi delle diverse situazioni di vita dalla situazione familiare a quella lavorativa per capire su cosa e quando risparmiare. Inoltre può fare sempre comodo conoscere l’economia, il fisco e qualche nozione base di diritto.
Il libro propone un vero e proprio percorso di educazione al risparmio mettendo in pratica cinque abili mosse. Tutto inizia dalla messa a punto di alcuni obiettivi operativi a breve e lungo termine.
Essere motivati è fondamentale per poter mettere qualche soldo da parte, se invece ci si focalizza solo sulle rinunce, il percorso sarà difficile e inefficace.
La fatica che si fa per risparmiare deve essere ripagata dal desiderio di raggiungere quel determinazione obiettivo che sia comprare una casa, una macchina, investire su un trattamento estetico.
Anche le formiche operaie, dopo tutto, risparmiano il Cibo
D’estate per averne in abbondanza di inverno. Quindi un’educazione al risparmio è necessaria combattere ignoranza e superficialità. Infine che il gruzzolo messo da parte sia poco o tanto non importa, merita comunque la nostra fatica le nostre attenzioni. C’è poi un altro motivo per cui risparmiare non è facile: non esistono investimenti senza rischi. È possibile mettere da parte una somma e scoprire che dopo tot anni quella stessa somma prima consistente, ora ha perso valore. Possiamo tenere i soldi nel salvadanaio ma l’aumento progressivo del costo della vita (l’inflazione) farà sì che quei soldi valgano meno dopo pochi mesi o dopo qualche anno.