Dipendenza da social network: attenzione, ecco come curarla

La dipendenza da social network viene chiamata dagli esperti “Social Obsession”.

In poche parole è caratterizzata dal provare più interesse per il mondo virtuale che per quello reale, con la conseguenza che si trascorrono molte ore sul wrb, in modo particolare sui social network.

La Social obsession è un fenomeno sempre più frequente, come dimostra anche uno studio, condotto dalla mood communication agency Found, che ha coinvolto 1800 persone, divise in uomini e donne di età compresa tra i 16 e i 60 anni. Dai risultati di questa indagine è emerso che il 51% degli intervistati dichiara di non riuscite a vivere senza social network, mentre il 27% ha dichiarato di rimanervi connesso addirittura fino a 8 ore al giorno. Un altro dato allarmante è questo: il 56% ha rivelato che il primo pensiero prima di andare a dormire e appena svegli è controllare le notifiche sullo schermo dello smartphone.

Se riconoscete di avere una Social obsession e vi preoccupate del numero delle ore trascorse davanti allo schermo del vostro smartphone, ecco qui alcuni consigli utili da parte degli esperti per limitare l’uso dei social network e tornare a godersi la vita reale:

1. Il primo passo per cambiare è riconoscere di avere una dipendenza. Per farlo bisogna auto analizzarsi, attraverso domande come ad esempio: Quanto del mio tempo impiego su WhatsApp, Facebook e così via? Avverto il desiderio di passare più tempo online? Rinuncio a uscire con gli amici o ad andare in palestra pur di restare connesso? I social network sottraggono tempo al mio studio o al mio lavoro? Ho perso o rischiato di perdere relazioni reali importanti a causa del mio bisogno ossessivo di restare connesso?

2. Imporsi un tempo per restare connessi ai social network, esiste la possibilità di inserire delle limitazioni nell’uso dei social, scaduto il tempo massimo (da noi imposto precedentemente) suona un allarme o comunque appare sullo schermo un avviso “tempo scaduto” e l’app si blocca.

3. Ri-abituarsi a stare senza tecnologia in certi momenti e accorgersi che le conseguenze non sono drammatiche.

4. Fare diverse esperienze nella vita reale che innescano sensazioni positive e gradevoli, in modo da riprendere il contatto con la vita di tutti i giorni (fare sport, ascoltare musica, massaggi, passeggiare immersi nella natura anche in compagnia e così via).

5. Così come per chi è affetto da shopping compulsivo il consiglio è di uscire senza contanti e carte di credito, in caso di social obsession sarebbe meglio uscire senza tablet e smartphone.

6. Cercare di vivere qui e ora, concentrarsi su quello che si sta facendo, cercando di non cedere all’impulso di controllare le notifiche sul cellulare.

7. Affrontare il disagio e il malessere che si nasconde dietro la dipendenza: ad esempio, bassa autostima, fragilità, poca sicurezza in se stessi, fobia sociale e il conseguente isolamento ed evitamento di determinate situazioni.

8. Cercare l’aiuto di un esperto nel caso in cui la riduzione della qualità della vita sia importante e non si riescano ad attivare autonomamente processi di cambiamento.