Vuoi diventare immortale? Ecco l’animale da emulare

L’immortalità è un sogno recondito degli esseri umani tutti. Nonostante i progressi tecnologici siamo ancora lontani dall’idea di una vita immortale e spesso questo desiderio si scontro anche con ideologie religiose o concetti etici.

Tuttavia, giusto per puro svago, se mai avessimo la possibilità di diventare immortali emulando il comportamento di alcuni animali molto longevi, beh, dovremmo ispirarci sicuramente alla medusa immortale, alle tartarughe marine, all’aragosta, alle vongole e a piccoli esseri noti con il nome di planaria e tardigrada.

La medusa immortale

La medusa immortale, il cui nome scientifico è Turritopsis nutricula, è una scoperta tutta italiana. Infatti è stata scoperta qualche anno fa da alcuni ricercatori dell’Università di Lecce. Viene chiamata “immortale” perchè ha la caratteristica di invertire il suo ciclo biologico e di sfuggire così alla morte.

Allora, si tratta di una medusa dalle piccole dimensioni, infatti, ha un diametro di appena 4 millimetri e si sviluppa seguendo due stadi: nel primo stadio è simile a un piccolo polipo, è infatti dotata di tentacoli utili per la caccia sottomarina, nel secondo stadio si trasforma in medusa, moltiplicando il numero dei tentacoli. Infatti,  passa da 10 a oltre 80 tentacoli.

La medusa immortale, una volta raggiunta la maturità sessuale e dopo essersi riprodotta, non muore, ma torna allo stadio giovanile, torna sotto forma di polipo quindi.
Gli scienziati hanno chiamato questa forma di ringiovanimento “transdifferenziamento”. In pratica, cosa succede? Succede che le cellule altamente specializzate si trasformano in cellule non specializzate, tipiche della fase giovanile cioè della fase polipoide.  Quello che rende speciale questa medusa, però, non sono le cellule in sé e per sé, ma il processo che riporta indietro l’orologio biologico. Processi di questo tipo sono presenti anche in altri animali, come tritoni e lucertole che possono rigenerare alcune parti del loro corpo.

Oltre alla medusa immortale, altri esseri viventi molto longevi, che sembrano quasi immortali sono le vongole, che possono vivere fino a 400 anni, le tartarughe marine, i cui organi interni smettono di invecchiare una volta raggiunta la maturità e poi abbiamo la planaria e la tardigrada: entrambi sono in grado di resistere in condizioni estreme, a basse temperature, senza cibo, abbassando il proprio metabolismo aspettando pazientemente “tempi migliori”.