Zecca sul cane: cosa fare immediatamente!

Le zecche possono attaccarsi in diverse zone, ma solitamente prediligono le zone dove il pelo è più rado come sulle orecchie, tra le zampe, nelle ascelle, nell’inguine o sulla pancia.

Quello che bisogna sempre fare è controllare il cane facendo attenzione proprio a queste zone, soprattutto al termine di passeggiate nei parchi, nei boschi, o anche quando il cane è stato a contatto con altri animali.

Cosa fare nel caso si trovasse una zecca sul cane?

E’ usanza comune utilizzare sostanze come alcoololio od acqua ossigenata per costringere la zecca a mollare la presa. Utilizzare questi stratagemmi può essere, tuttavia, controproducente perché si rischia che la zecca rigurgiti il materiale che ha in bocca aumentando in questo modo il rischio di trasmissione di agenti patogeni. Per la stessa motivazione, ovvero per evitare il rischio che la zecca rigurgiti, è importante non schiacciare il corpo della zecca nel tentativo di staccarla.

Qual è il metodo corretto per staccarla?

Per rimuoverla bisogna afferrarla delicatamente, magari con una pinzetta, nel punto più vicino alla pelle del cane e tirare lentamente, senza strattoni e con mano ferma. Una volta staccata, bisogna assicurarsi che la zecca sia integra e che la cute dell’animale sia priva di qualsiasi parte dell’insetto come ad esempio l’apparato boccale. Se così non fosse, rimuovere residui dalla pelle del cane con un ago sterile e con molta delicatezza per evitare di ferirlo o creare un’infezione.

A questo punto, per liberarsi definitivamente della zecca ed evitare che possa attaccarsi a qualcun altro è bene distruggerla bruciandola o immergendola nell’alcool.

Lo step successivo è quello di disinfettare la cute del cane e controllare l’area nei giorni successivi per notare eventuali arrossamenti o gonfiori. Nel caso in cui ci fossero, bisogna portare il cane dal veterinario il prima possibile.

Antiparassitari per cani e gatti

Per prevenire un’infestazione di zecche è importantissimo l’utilizzo costante di un antiparassitario.  In commercio ne esistono diversi, tra i più utilizzati troviamo i collari che hanno anche un’azione repellente verso questi parassiti. Poi troviamo anche le pipette monodose che vanno applicate in determinate zone del corpo dell’animale. Sono molto sicure ed efficaci perché, oltre all’azione repellente che impedisce l’attaccamento del parassita, l’assorbimento delle molecole per via cutanea determina, qualora la zecca si attacchi alla cute, la morte della stessa. Poi abbiamo anche un antiparassitario che si prende per bocca e ha una copertura di 5 settimane, è molto valido, dura a lungo, è consigliato soprattutto per cani a manto lungo dove il collare spesso è causa di nodi al collo. Tuttavia, è bene ricordare che la pillola non ha funzione repellente quindi affinché i parassiti muoiano devono attaccarsi e assaggiare il sangue dell’animale.

Infine, per i padroni che preferiscono prodotti naturali oppure in caso di cani cuccioli o molto anziani o soggetti ad allergie esistono degli antiparassitari naturali che generalmente hanno come ingrediente principale l’olio di Neem, un olio naturale che offre un’efficace barriera per i parassiti ed è privo di controindicazioni.