Pesticidi nei pomodori, attenzione alle possibili conseguenze!

A chi di noi non piacciono le verdure e la frutta? Si tratta di alimenti molto gustosi e ricchi di proprietà benefiche. Purtroppo però, alcuni produttori per massimizzare il raccolto decidono di utilizzare dei pesticidi. Si tratta di un vero e proprio problema per le coltivazioni, su cui il dibattito scientifico, sulla sicurezza di queste particolari sostanze, è acceso da decenni e non ha ancora trovato una risposta univoca. Utilizzare questo tipo di sostanze può anche incidere in modo importante sulla qualità degli alimenti e sulla loro commestibilità, causando rischi alla salute del consumatore. Sapevate che anche i pomodori posso contenere dei pesticidi? I pesticidi nei pomodori posso causare delle conseguenze spiacevoli? All’interno di questo articolo risponderemo a questa e ad altre domande.

Cosa sono i pesticidi?

I pesticidi sono dei prodotti chimici antiparassitari impiegati per eliminare tutto ciò che potrebbe danneggiare le piante coltivate e il loro raccolto. Quando si parla di pesticidi si intendono soprattutto insetticidi e antifungini. Non rientrano invece in questa classificazione i fertilizzanti.

Quali sono i pesticidi presenti nei pomodori?

Dovete sapere che i pomodori sono fra gli ortaggi che contengono maggiori tracce residue di pesticidi. Le verdure con la buccia sottile come quella dei pomodori, di solito contengono maggiori residui di pesticidi interferenti endocrini. Si tratta di sostanze che possono alterare il metabolismo ormonale e causare a chi le ingerisce diversi problemi: di fertilità, di aumento di tumori al fegato, di pubertà precoce, di diabete e di obesità. I pesticidi nei pomodori possono anche causare danni al sistema nervoso centrale. I residui di pesticidi contenuti nei pomodori, essendo in quantità molto ridotte, non causano immediatamente un’intossicazione dopo il consumo di un singolo alimento. Il problema sta invece nel mangiare pomodori contaminati da pesticidi in modo prolungato nel tempo, questo può causare tutti gli effetti indesiderati che abbiamo precedentemente elencato. Naturalmente i pomodori prima di essere mangiati vengono sottoposti a diversi controlli che ne garantiscono la qualità e che non intacchi la salute del consumatore. L’unione europea ha stabilito tempi di sicurezza tra l’ultimo trattamento dei pomodori e la loro raccolta, in modo da ridurre al minimo i rischi per la vita del consumatore. Tuttavia, molti pomodori provengono da paesi extraeuropei dove i controlli non sono così scrupolosi.

Pesticidi nei pomodori: come comportarsi?

Appurato che all’interno dei pomodori possono essere presenti dei pesticidi pericolosi per la salute umana, dobbiamo adesso capire come possiamo tutelarci da questi rischi. La cosa più importante è cercare di comprare pomodori esclusivamente provenienti da coltivazioni biologiche e controllate. Successivamente all’acquisto non dobbiamo mai dimenticarci di lavare accuratamente i pomodori con acqua e bicarbonato per disinfettarli in modo adeguato. I pesticidi restano concentrati soprattutto sulla buccia, quindi, sarebbe opportuno cercare di rimuoverla prima di utilizzarli per cucinare il sugo o tagliarli per metterli nell’insalata. Infine, se la vostra abitazione vi consente la coltivazione degli ortaggi, potrebbe essere un’ottima soluzione coltivare a casa propria i pomodori, in modo da gestirne personalmente la concimazione e il mantenimento. In questo modo saremo certi dell’assenza di pesticidi nocivi.