Mangiare funghi fa bene? La risposta della scienza

Mangiare funghi fa bene? Sono tantissime le persone che si fanno domande in merito. Nelle prossime righe di questo articolo, puoi trovare la risposta della scienza.

Funghi: ecco cosa sapere

Quando ci si chiede se mangiare funghi fa bene, è opportuno interrogarsi in merito alle loro proprietà e caratteristiche. I funghi, organismi appartenenti al regno dei Miceti, sono presenti in natura in numerose varietà. A livello generale, quando si passano in rassegna i micronutrienti che contengono è il caso di citare la vitamina A, fondamentale per la bellezza della pelle e per l’efficienza della vista.

I funghi sono contraddistinti anche dalla presenza di vitamine del gruppo B, in particolare vitamina B1, vitamina B2 e vitamina B6, la cui assunzione aiuta tantissimo a migliorare il funzionamento del metabolismo.

Degno di nota è anche il contenuto di vitamina C, antiossidante portentoso nonché nutriente alleato del sistema immunitario. Si potrebbe andare avanti ancora tanto a parlare dei micronutrienti importanti per la salute contenuti nei funghi. In questo novero è possibile includere anche la vitamina D, pro-ormone essenziale per la salute delle ossa, e la vitamina K, fondamentale per la buona coagulazione del sangue.

Come non aprire poi la parentesi dedicata ai minerali? I funghi sono ottime fonti di potassio, fondamentale per la regolarità pressoria, ma anche di fosforo, minerale che aiuta a trasformare in energia il cibo che consumiamo ogni giorno.

Mangiare funghi: gli effetti sul corpo

Come ricordato da diversi esperti – p.e. quelli del gruppo Humanitas – mangiare funghi può rivelarsi, in virtù del contenuto di fibre, un’ottima idea per mantenere efficiente l’intestino. Da non trascurare è anche la presenza di proteine ad alto valore biologico, la cui assunzione è un vero toccasana per la forma fisica. Le proteine, infatti, sono associate a un’inbizione della sintesi di grelina, ormone che favorisce l’aumento dell’appetito.

Attenzione, però: i funghi devono essere assunti con moderazioni. A causa della presenza di micosina, infatti, la loro digestione può rivelarsi difficoltosa. Ovviamente prima di consumarli è opportuno informarsi sulla qualità e sulle provenienza.

Questo significa, acquistare solo funghi presso rivenditori autorizzati oppure, se li si raccoglie nei boschi, farli esaminare da un esperto. In caso di sintomi gastrointestinali acuti dopo aver assunto fugnhi di provenienza sconosciuta, è opportuno rivolgersi tempestivamente al più vicino Pronto Soccorso. Oggi come oggi, non sono stati classificati dalla scienza casi di farmaci la cui efficacia viene inibita dall’assunzione di funghi.