Quale caffè fa meno male? Ecco come sceglierlo

Il caffè: la bevanda più famosa del mondo e uno dei simboli incontrastati dell’italianità nel mondo. Quando lo si nomina, è necessario ricordare che, per alcune persone, la sua assunzione può non essere vantaggiosa per la salute. I motivi sono di diverso tipo e vanno dagli effetti sulla salute del cuore a quelli sul livello di acidità della mucosa gastrica. Chi non vuole rinunciare a un piacere speciale e si chiede quale caffè fa meno male, nelle prossime righe di questo articolo può trovare alcune preziose informazioni.

Meglio il caffè amaro o quello zuccherato?

Quando ci si pongono domande in merito al caffè e ci si chiede quale faccia meno male, un doveroso cenno deve essere dedicata alla distinzione tra caffè amaro e caffè zuccherato. Il secondo, oggettivamente più dolce, può creare, soprattutto se diventa un’abitudine protratta nel corso del tempo, un aggravamento dei problemi di peso.

Diverso è il caso delle persone sane: in questo caso, si può assumere il caffè con lo zucchero più tranquillamente. Attenzione, però: fondamentale è rispettare la dose di tre tazzine al giorno. La moderazione va comunque usata anche in caso di assunzione del caffè decaffeinato. Il motivo è legato al fatto che, per realizzarlo, si ricorre a solventi chimici.

Caffè: qual è la miscela migliore?

Nel momento in cui ci si trova a rispondere alla domanda “Quale caffè fa meno male?”, è naturale chiedersi quale sia la miscela più adatta. In questo frangente, bisogna considerare tre riteri sopra tutti: l’acidità, il sapore e l’aroma. In generale, quando si parla di caffè è necessario considerare che una miscela buona deve essere rotonda e profumata e, soprattutto, non acida (il che rappresenta un grande vantaggio per chi soffre di malattia da reflusso gastroesofageo).

Chiarito questo aspetto, è bene fare presente che, considerando le miscele più famose, ossia l’Arabica e la Robusta, non esiste un’alterrnativa migliore dell’altra. Si tratta, in entrambi i casi, di alternative di ottima qualità.

Entrando nel vivo delle loro caratteristiche, è bene fare presente che, nel caso della miscela Arabica, si ha a che fare con un’alternativa contraddistinta da una dose più bassa di caffeina. Di riflesso, quello con miscela Arabica può trattarsi di un caffè che fa meno male a chi, per esempio, tende a soffrire di insonnia o di ansia. La miscela robusta contiene invece più caffeina e, alla luce di ciò, si contraddistingue per un sapore decisamente più intenso.