Il cavolo va mangiato cotto o crudo? Ecco cosa dice la medicina

Il cavolo va mangiato cotto o crudo? Ecco una domanda che fa parte della quotidianità di tantissime persone. Il cavolo, infatti, è una verdura crucifera ricca di benefici, molto apprezzata da chi ha la necessità di perdere peso o anche solo di preservare la forma fisica. Nelle prossime righe, puoi trovare alcune preziosi informazioni in merito.

Cavolo: i benefici

Prima di capire se il cavolo va mangiato cotto o crudo, vediamo assieme i suoi principali benefici. Il cavolo, presente in natura in diverse varietà, si contraddistingue per importanti proprietà antinfiammatorie. Ricco di sali minerali e vitamine, il cavolo è un concentrato di proprietà disintossicanti.

Efficace ai fini della prevenzione dei tumori a carico del colon, della vescica, e del seno, può aiutare, soprattutto grazie alla vitamina C, a migliorare l’efficienza del sistema immunitario, prevenendo affezioni di stagione come il raffreddore e l’influenza.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare dei motivi per cui il cavolo fa bene alla salute. Tra questi, è possibile citare la presenza di fibre, nutrienti che favoriscono l’attività intestinale e inibiscono l’assorbimento di zuccheri e colesterolo alimentare, con ovvi vantaggi relativi alla prevenzione del diabete e delle patologie cardiovascolari.

Cavolo: meglio mangiarlo crudo o cotto?

Quando ci si chiede se il cavolo va mangiato cotto o crudo, è il caso di ricordare che, se bollita, questa verdura perde molti dei suoi nutrienti, tra i quali è possibile citare le vitamine. Con la bollitura del cavolo, si può andare incontro anche alla perdita di minerali ed enzimi.

Alla luce di ciò, se si ha intenzione di ottimizzare le proprietà dei cavoli quando li si assume è bene metterli nel piatto crudi. Il rischio sopra ricordato si concretizza soprattutto quando si cuocciono i cavoli per un lasso di tempo superiore ai 5 minuti.

In merito ai benefici dei cavoli crudi, è bene fare presente che il succo che li vede come protagonisti è ricco di proprietà interessanti. Conosciuto fin dai tempi antichi e utilizzato di frequente come rimedio per la medicina popolare, rappresenta una soluzione naturale molto valida quando si tratta di alleviare i sintomi della malattia da reflusso gastroesofageo.

Come evidenziato da uno studio i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine del Western Journal of Medicine, il succo di cavoli crudi può rivelarsi utile ai fini dell’accelerazione della remissione dei sintomi dell’ulcera peptica. Dati alla mano, si parla di un periodo di guarigione di 10 giorni contro i 37 dei soggetti annoverati nel gruppo di controllo.