La farina di avena davvero non contiene glutine? Leggi attentamente

La farina d’avena è un cibo con molte proprietà nutrizionali. La maggior parte dei celiaci può tollerare l’avena senza particolari problemi tuttavia in alcuni casi si deve prestare una particolare attenzione. Ma è vero che la farina d’avena non contiene glutine? All’interno di questo articolo risponderemo a questa e ad altre domande.

Le proprietà della farina d’avena

La farina d’avena è ricavata da un cereale con importanti proprietà. Si tratta di una farina particolarmente energetica, 40g di farina, contengono 160 calorie. Oltretutto questa farina è ricca di proteine e fibre. Contiene oltretutto più calcio e ferro rispetto alla farina di grano assieme ad altri elementi importanti come magnesio e zinco. In più questa farina ha un basso indice glicemico. Per questo motivo è ideale per chi fa attività sportive.

La farina d’avena contiene glutine?

Il problema principale della farina d’avena è che nonostante non contenga glutine, spesso rischia di venire contaminata dal glutine. La tossicità per i celiaci dipende anche dalla varietà presa in considerazione. Alcune varietà dell’avena sono prive di glutine, altre invece non vengono tollerate dai celiaci. In diversi paesi dell’Europa settentrionale l’avena è da tempo considerata sicura per i celiaci ma in Italia si continua ad essere più cauti al riguardo. Per questo motivo esiste un Registro Nazionale degli alimenti senza glutine redatto dal Ministero della Salute in cui i prodotti a base di farina d’avena in esso presenti devono contenere meno di 20 parti per milione. Per essere totalmente certi che la farina d’avena o i prodotti a base d’avena che si mangiano rispettino queste direttive.

L’avena senza glutine in cucina

In commercio, l’avena si può acquistare sotto forma di chicchi decorticati, di fiocchi, di farina e di crusca.

  • I chicchi decorticati si ottengono eliminando l’ultimo rivestimento fibroso, la crusca. Grazie a questo procedimento, i semi risultano più chiari e in cucina si usano all’interno di minestre, zuppe di verdure e nelle insalate. Prima di essere cucinata, l’avena decorticata deve stare in ammollo per circa 3 ore.
  • I fiocchi di avena si ricavano dopo una cottura a vapore dei chicchi, che vengono poi schiacciati tra due rulli. Generalmente vengono mangiati a colazione aggiunti a una bevanda fredda o calda, come il latte, oppure cotti come base per dolci o per insaporire il pane. l’alimento più noto a base di fiocchi di avena è il porridge, alla base della colazione anglosassone. Più in particolare è una zuppa dolce a base di fiocchi di avena, latte, frutta fresca e secca molto energetica e, di conseguenza, calorica.
  • La farina di avena si ottiene dalla macinatura dei chicchi di questo cereale. Questa farina è ideale per la preparazione di torte e biscotti.
  • La crusca di avena è molto diffusa tra coloro che seguono una dieta dimagrante. Grazie alla sua particolare concentrazione di fibre, contrasta la velocità di assimilazione degli zuccheri, del colesterolo e delle calorie. Ha anche un basso quantitativo di indice glicemico quindi, mangiandola due volte a settimana, riduce la formazione di insulina dopo i pasti. Inoltre, contiene porzioni di fibra molto elevate, agevolando così il transito intestinale.