A chi fanno male le fave? Queste le persone a rischio

Le fave sono dei legumi primaverili che possono essere mangiate sia crude che cotte. Questo legume ha al suo interno diverse vitamine e sostanze nutritive. Se viene mangiata fresca, la fava apporta il massimo dei benefici, perché conserva meglio tutte le sostanze nutritive e le vitamine. Ma è vero che le fave possono far male? A chi fanno male le fave? All’interno di questo articolo risponderemo a questa e ad altre domande.

Proprietà benefiche delle fave

Generalmente le fave fanno bene all’organismo, ma anche loro possono avere alcune controindicazioni da tenere a mente. Prima di tutto occorre dire che le fave sono ricche di ferro e se si tiene in considerazione che il ferro è tra gli elementi fondamentali per il corretto funzionamento del corpo umano, è automatico mangiarle faccia bene. Il ferro in effetti è fondamentale per favorire il trasporto di ossigeno al sangue e aiuta la formazione dei globuli rossi nel sangue stesso. Oltretutto, le fave, sono indicate nelle cure del colesterolo alto, perché essendo ricche di fibre, riescono a stabilizzare la presenza di colesterolo nel sangue. Sempre grazie all’alta concentrazione di fibre, le fave sono un rimedio importante per il diabete e per scongiurare il rischio i infarti e ictus. La fava è un legume povero di grassi e quindi non ha conseguenze negative sulla linea delle persone, infatti molto spesso è presente all’interno delle diete imposte da nutrizionisti e dietologi. Le fave facilitano la trasformazione dei cibi in energia grazie alla presenza della vitamina B1, che oltretutto migliora il funzionamento del sistema nervoso.

Quali sono gli effetti benefici che apportano nel nostro corpo l le fave?

Tra gli effetti benefici delle fave, sono stati scientificamente provati benefici che riguardano la prevenzione di malattie come il morbo di Parkinson, la osteoporosi e la artrite. Oltretutto, grazie alla presenza di vitamina A all’interno di questo legume, la fava favorisce il benessere degli occhi e della pelle, mentre per quel che riguarda la vitamina C e l’acido folico, che sono anche loro presenti in buone quantità all’interno delle fave, le fave sono indicate per proteggere da batteri e virus oltre che molto importanti per le donne in gravidanza.

Chi non dovrebbe mangiare le fave?

Le controindicazioni delle fave sono poche e sono principalmente legate al favismo, che è un difetto che alcuni soggetti posso avere. In questi casi, tali individui sono geneticamente predisposti alla distruzione dei globuli rossi nel sangue e quindi all’anemia, e se mangiano delle fave possono avere complicazioni sul loro stato di salute. Questo perché le fave favoriscono l’accumulo di radicali liberi nei globuli rossi che portano alla distruzione degli stessi. In conclusione, la fava è un legume molto buono e molto nutriente e può essere mangiato sia crudo che cotto senza particolari problematiche, se si escludono quelle in soggetti geneticamente predisposti a problematiche legate all’anemia. Per il resto, la fava è un cibo che può essere consumato all’interno delle diete dimagranti o in quelle che hanno lo scopo di prevenire diverse tipologie di malattie e problematiche di salute.