Come si fa con il lievito madre? Ecco la risposta

Il lievito madre è un impasto formato da farina e acqua reso acido dalla proliferazione di lieviti e batteri lattici capaci di provvedere alla naturale fermentazione del composto. Il lievito madre è più digeribile rispetto al lievito di birra, consente una migliore lievitazione e dura decisamente più a lungo perché può contare sul processo di fermentazione provocato da diverse specie di batteri. Ma come si fa il lievito madre? All’interno di questo articolo risponderemo a questa e ad altre domande.

Come si fa il lievito madre?

Il lievito madre si può realizzare facilmente in casa perché sono necessari solo due soli ingredienti oltre a parecchia pazienza. Per preparare la pasta madre è necessario disporre di 200 gr di farina di tipo 0 e 100 ml di acqua tiepida. Dovete mettere la farina in una ciotola e aggiungere l’acqua un poco alla volta e poi lavorare il tutto fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo. Dopodiché, occorre mettere l’impasto in un recipiente di vetro infarinato. Fatto questo dovrete incidere la superficie dell’impasto con un taglio a croce e coprire il contenitore con un panno umido e della pellicola trasparente. L’impasto dovrà lievitare per 48 ore a temperatura ambiente. Trascorso questo lasso di tempo l’impasto inizierà a gonfiarsi formando dei grandi alveoli. Adesso dovrete prenderne circa 200 gr e aggiungere altri 200 gr di farina e 100 ml d’acqua, e far riposare l’impasto per altri 2 giorni. La procedura è abbastanza lenta, infatti dovrete continuare a ripetere questa fase, che si chiama di rinfresco, per almeno altre 2 settimane. L’impasto ottenuto alla fine di questo lungo procedimento, sarà proprio il lievito madre.

Quanto lievito madre usare per fare il pane

Per preparare il pane, la pizza e altri lievitati, bisogna rispettare le seguenti proporzioni:

  • 55 g di pasta madre
  • 500 g di farina
  • 350 g di acqua

Pasta madre: varianti

Potete anche decidere di ottenere la pasta madre attraverso delle varianti rispetto alla ricetta vista in precedenza, infatti, in alcune ricette è possibile trovare la farina manitoba al posto della 0 e lo yogurt al posto dell’acqua, purché le percentuali rimangano uguali: 250 gr di manitoba e 250 di yogurt magro. Per la fase di rinfresco, però, devono essere sempre utilizzate solo acqua e farina. È anche possibile aggiungere un agente che attiva la fermentazione e lievitazione dell’impasto base, come un piccolo pezzo di mela o un cucchiaino di miele.

Come si conserva il lievito madre?

Il lievito madre una volta pronto si conserva in un barattolo di vetro, precedentemente sterilizzato, chiuso con un coperchio ermetico o con una pellicola trasparente. Si può conservare a lungo purché rimanga a temperatura ambiente, in questo modo si può utilizzare ogni volta che lo si ritiene necessario, tuttavia è necessaria la procedura del rinfresco per attivarne nuovamente la lievitazione, almeno una volta al giorno. Se non si ha il tempo di procedere al rinfresco così spesso, il lievito madre può essere riposto in frigorifero, in questo modo lo si può rinfrescare anche solo una o due volte a settimana. Il giorno prima di utilizzare il lievito madre dovrete rinfrescarlo e il giorno stesso nuovamente, aspettate che si attivi prima di utilizzarlo. La lievitazione degli impasti con il lievito naturale è molto lunga e può durare dalle 12 alle 24 ore.