“Non gettare queste bollette!”: ecco quanti soldi possono valere

Se sei qui, ti stai senza dubbio chiedendo come mai non dovresti gettare le bollette. Nelle prossime righe di questo articolo, approfondiamo assieme questo argomento.

Bollette: perché è importante tenerle

Entrando nel vivo della situazione, facciamo presente che, più che le bollette della luce o del gas, bisognerebbe tenere le ricevute. Il motivo è molto semplice ed è legato al fatto che, tramite esse, è possibile dimostrare l’avvenuto pagamento dell’onere. Questo vale in tutti i casi, fatta eccezione per quelli in cui si sceglie, per il pagamento, la domiciliazione bancaria. In questi frangenti, l’attestazione del pagamento è presente sull’estratto conto della banca, caratterizzato dalla presenza di tutte le voci di spesa.

Se non si paga tramite il RID bancario, conservare le ricevute di pagamento delle vecchie bollette nel corso del tempo è fondamentale. Può infatti capitare che le società di gestione della luce e del gas contestino dei pagamenti che hanno ricevuto senza problemi. In questi frangenti, l’utente deve dimostrare di essere dalla parte della ragione e di aver pagato tutto.

Negli ultimi tempi, sono aumentati notevolment i casi di società che reclamano pagamenti perfettamente ricecvuti. In questi casi, se non si è in grado di dimostrare di aver pagato bisogna tirar fuori di nuovo i soldi, il che implica il fatto di mettere mano a somme anche molto alte.

Una cosa importante da dire quando si parla di conservazione delle bollette riguarda il fatto che, dall’inizio del 2018, la situazione è stata interessata da un cambiamento importante. Di cosa si tratta di preciso? Della riduzione dei termini di prescrizione dei pagamenti.

Nel caso delle bollette della luce, è passata da 5 a 2 anni. Nel caso delle bollette pagate dopo il 1° marzo dell’anno sopra ricordato, è necessario conservarle per due anni. Quelle pagate prima, invece, vanno tenute per 5 anni (fine 2022, inizio 2023 per intenderci).

Anche per le bollette del gas è arrivata negli ultimi anni una novità relativa alla prescrizione. A inizio 2019, infatti, è passata da 5 a 2 anni. Questo significa che le ricevute delle bollette pagate a febbraio 2019 dovranno essere conservate fino a febbraio 2021, quindi ancora per qualche mese.

Cosa dire, invece, della bolletta dell’acqua? Che la prescrizione è passata da 5 a 2 anni a inizio 2020. Quelle del telefono, invece, hanno sempre prescrizione di 5 anni. Concludiamo ricordando che, se non si dovessero trovare più le bollette, sul sito del proprio gestore è possibile trovare lo storico e le informazioni sulla regolarità dei pagamenti.