Il mondo della numismatica è a dir poco affascinante. Soprattutto quando si parla di antiche monete, con ogni pezzo si ha la possibilità di fare un viaggio nella storia. Il bello, però, riguarda anche la possibilità di guadagnare. Forse non tutti sanno che esistono diverse monete del passato che possono essere pagate cifre ingenti dai numismatici. Quali sono di preciso? Scopriamolo assieme nelle prossime righe di questo articolo.
Lire del regno sabaudo
Iniziamo a parlare di antiche monete che i numismatici possono pagare tantissimo citando le lire del regno sabaudo. Tra i pezzi in questione è possibile citare il cosiddetto Maregno Carlo Felice. Coniato tra il 1820 e il 1831, può essere annoverato tra le antiche monete oggi definibili rare.
Sul dritto, è presente il profilo del re. Si può leggere inoltre una scritta latina che scorre lungo il bordo. Presente è anche la firma dell’autore, Amedeo Lavy. Cosa c’è sul verso? Lo stemma di casa Savoia con la corona reale e i tradizionali rami di quercia. Possiamo altresì trovare il riferimento al valore di 20 lire e il simbolo della Zecca di Stato.
Come già detto, si tratta di una moneta rara. A testimonianza di ciò è possibile ricordare che uno dei 313 pezzi rimasti tra quelli coniati nel 1825 è stato venduto all’asta a oltre 16mila euro. La cosa che sorprende è che non si trattava di un pezzo in fior di conio – il massimo livello possibile quando si parla di conservazione delle monete – ma di un esemplare classificabile come stato di conservazione molto bello.
Lire degli anni ’40
Anche le vecchie lire degli anni ’40 possono valere molto. La cosa bella è che si tratta di pezzi che è molto più probabile avere in casa, dal momento che sono più vicine a noi come conio ed è più facile che siano state conservate dai genitori o dai nonni in ricordo della loro infanzia.
Tra queste è possibile citare le 10 lire del 1947, altrimenti note come lire Pegaso. Il motivo di questo nome è presto detto: su una delle facce, infatti, è presente la figura di Pegaso, il mitico cavallo alato. Queste monete, se ben conservate, possono essere pagate dai collezionisti appassionati anche 4000 euro. Ci aggiriamo invece attorno ai 1200 euro per le 5 lire del 1946.
Cosa fare se ci si accorge di avere in casa una di queste monete? Evitare siti come eBay e no, non perché siano pericolosi. Semplicemente non sono specializzati e il rischio è quello di non avere una valutazione adeguata dei pezzi. Molto meglio portali come Catawiki, contraddistinti dalla presenza di un comitato di periti che esaminano ogni singola moneta.