Soldi e Risparmio

Come richiedere il bonus da 1000 euro all’INPS

Da quando è stato dichiarato lo stato di emergenza per la pandemia da SARS-CoV-2, il Governo italiano ha messo in campo diversi aiuti per chi si trova in condizioni economiche difficoltose. Tra queste, c’è il bonus 1000 euro previsto dal Decreto Ristori. Se vuoi sapere come richiederlo, prosegui nella lettura di questo articolo.

Bonus di 1000 euro: quando presentare la domanda e chi ne ha diritto

La domanda dell’indennità Covid prevista dal Decreto Ristori, come sottolineato dall’INPS con la circolare 137 del 26 novembre 2020, deve essere presentata entro e non oltre il 18 dicembre 2020. Questo non vale per i lavoratori che hanno già ricevuto l’indennità con il Decreto Agosto. In questo frangente, infatti, l’erogazione avviene automaticamente.

Chi ha diritto a questo bonus? L’indennità, come sopra citato, viene riconosciuta ai lavoratori che l’hanno ricevuta anche in occasione del Decreto Agosto. In questo novero è possibile includere:ù

  • Stagionali
  • Lavoratori in somministrazione nel campo del turismo e degli stabilimenti balneari
  • Autonomi
  • Lavoratori intermittenti occasionali
  • Incaricati alle vendite a domicilio
  • Lavoratori dello spettacolo
  • Lavoratori con contratto a tempo determinato nel campo del turismo e negli stabilimenti termali

Come richiedere il bonus da 1000 euro

Come sopra specificato, esistono due eventualità da considerare quando si parla di come richiedere il bonus da 1000 euro. Si può parlare di:

  • Chi ha già ricevuto l’indennità nel corso del mese di agosto: in questo caso, ribadiamo, non deve essere presentata alcuna domanda. La persona, infatti, è beneficiaria del medesimo bonus che viene erogato direttamente dall’INPS.
  • Chi non ha ricevuto l’indennità nel mese di agosto: in questo caso, è molto importante specificare che l’INPS ha fatto slittare il termine ultimo per la presentazione della domanda. Dal 30 novembre, infatti, si è passati al 18 dicembre. I lavoratori interessati devono presentare la domanda di accesso al contributo solo ed esclusivamente per via telematica. Il punto di riferimento è il sito INPS. L’utente deve essere munito di PIN – essenziale è sottolineare he l’Ente previdenziale non li rilascia più dallo scorso 1° ottobre – di SPID di livello 2 o superiore, di carta d’identità elettronica e di Carta nazionale dei servizi. Un’ulteriore alternativa per presentare l’istanza di accesso all’indennità è il ricorso ai CAF e ai Patronati.

Ovviamente in tutti i casi si parla di specifici limiti reddituali e requisiti contributivi. Facciamo un esempio considerando i lavoratori dello spettacolo. In questo caso, è aver maturato almeno 30 contributi giornalieri tra il 1° gennaio 2019 e il 29 ottobre 2020 con un reddito non superiore ai 50.000 euro.

Beatrice Verga