Come curare le orchidee: 3 consigli utili per una splendida fioritura

Sicuramente l’abbiamo vista dentro le case e di tutti i colori possibili, ma vi siete mia chiesti come curare le orchidee nel migliore dei modi? Se così fosse, noi vi abbiamo stilato i tre consigli più utili per avere una splendida fioritura due volte l’anno. Ci sono alcune cose da sapere però, oltre al fatto che ne esistono una grande varietà che possono adattarsi ai colori della nostra casa e dei suoi fiori a forma di farfalla. Prima cosa riguarda proprio le sue radici, infatti è sbagliato pensare che esse nascono sottoterra, bensì sono aeree e si aggrappano direttamente alla corteccia degli alberi.

Uno degli errori più frequenti di quanto si ha una di queste bellissime piante è la quantità di acqua che le si viene data. Segnatevi bene questo aspetto: le orchidee non necessitano di molte cure, in particolare l’irrigazione non deve essere abbondante per avere una fioritura ricca. Per capire se la nostra pianta si trova in ottime condizioni dobbiamo tenere conto delle sue radici che devono essere sode e piene, delle foglie le quali devono tendere verso l’alto. Infine, se l’acquistate prendetene una che possiede molti boccioli.

Ecco 3 consigli di come curare le orchidee

Anche se non hanno bisogno di moltissime cure, vi sono alcuni aspetti da tenere sotto controllo. Ecco i tre consigli per avere una pianta bella e rigogliosa:

Il vaso: nel momento in cui decidere di piantare un seme è consigliato prenderne uno trasparente per alcuni accorgimenti che vi spiegheremo di seguito. È importante disporre sul fondo una corteccia d’albero sminuzzata, proprio per il discorso delle sue radici aeree, di nome Bark. Aggiungete una sorta di muschio che trattiene l’acqua chiamato sfagno per piante. La dimensione del vaso deve essere commisurata, ma per noi è sempre meglio sceglierne uno piccolo.

Ecco 3 consigli di come curare le orchidee

L’acqua: come vi abbiamo già detto nella premessa non dovete annaffiarla troppo. L’irrigazione da darle sarebbe preferibile essere quella demineralizzata (del ferro da stiro praticamente), scaldandola nel microonde fino ad una temperatura di 35 gradi circa. Il vaso trasparente ci servirà proprio per vedere lo stato delle radici e se ha necessità di acqua. Infatti, queste hanno bisogno di umidità solo quando sono completamente asciutte. Basta osservarle per capire, se esse sono di un verde spento e con dei riflessi grigi allora sarà il caso di annaffiarle. Assolutamente non bagnare i fiori, ma piuttosto cercate di togliere la polvere dalle foglie con un batuffolo di cotone con una goccia di latte nell’acqua. Mi raccomando evitate i ristagli, è importante.

La temperatura: è preferibile tenerla dentro casa, magari davanti ad una finestra, basta che si trovi lontana dalla luce del sole diretta. Evitate gli sbalzi di temperatura, in inverno se vi son correnti mettetela in un posto riparato. Utilizzate del concime specifico durante l’anno, ma sospendetelo nel momento della fioritura, la quale si potrà presentare due volte, in autunno ed in primavera, se la nostra pianta sta bene. Quando sono caduti tutti i fiori, possiamo fare due cose. Se tagliamo gli steli ne ricresceranno altri con boccioli più grandi, se decidiamo di lasciarli rinasceranno sempre lì, ma saranno più minuti.