Vladimir Luxuria racconta di Solange:” Secondo si è lasciato andare…”

Vladimir Luxuria, grande amica e confidente, racconta di Solange, il loro rapporto e tutte le preoccupazioni dell’ultimo periodo. Il sensitivo si è spento all’età di 68 anni il 7 Gennaio 2021 dentro la sua casa a Collesalvetti. A ricordarlo questa mattina, tramite Fanpage, è stata proprio l’ex parlamentare oggi attivista per i diritti della comunità LGBTQ la quale aveva un legame davvero speciale con lui, stretta nel dolore di aver perso una persona davvero casa.

La sua morte è stata del tutto inaspettata ed ha destabilizzato davvero tutti quelli che lo amavano ed apprezzavano. La cosa che Vladimir ha categoricamente escluso però è il suicidio, trovando un relativo sollievo quando ha scoperto che le cause sono del tutto naturali, forse legate anche al suo problema con il diabete. Decisa nel ricordarlo come la persona che era, quindi splendida e generosa, ha anche svelato la preoccupazione che ha vissuto nel sentirlo davvero giù e senza stimoli.

Vladimir Luxuria racconta di Solange

L’opinionista ha svelato di averlo sentito al telefono un po’ giù nell’ultimo periodo, credendo che ”forse si sentiva un po’ trascurato dalla televisione”, luogo dove è stato molto apprezzato. “Sarebbe voluto andare più spesso in tv. Ma amava anche la sua vita ritirata, in campagna tra le sue galline. Con lui facevamo lunghissime chiacchierate, mi infondeva molto ottimismo” ha svelato. Come lei, anche tantissimi personaggi pubblici o meno noti hanno sottolineato quanto lui fosse buono, ma soprattutto senza peli sulla lingua ”non parlava mai alle spalle”. L’attivista proprio non se l’aspettava, ma oltre al suo malessere fisico pare “che avesse più dei problemi di umore”.

Vladimir Luxuria racconta di Solange

Ha aggiunto:” È morto da solo. Nell’ultimo periodo ci eravamo sentiti di meno. Uno pensa che se l’altro non risponde al telefono lo faccia anche perché vuole stare per i fatti suoi. Solange aveva questi sbalzi di umore e questo aveva ingannato un po’ tutti. Il fatto di non avere risposto per molto tempo, soprattutto alle persone che gli stavano vicine, ha generato allerta ed è arrivata la scoperta. È triste, soprattutto per una persona come lui che conosceva tutti ed era riconosciuta da tutti, pensare a questa morte in solitudine”. Ribadisce che il suicido non deve essere incluso “perché conoscendolo, avrebbe lasciato delle pagine, un biglietto, una testimonianza”. Ha concluso:” Secondo me si è proprio lasciato andare. Il mio sospetto è che abbia avuto un malore ma che non abbia volutamente chiedere soccorso e si sia lasciato andare. Ultimamente, nelle nostre telefonate, usava frasi un po’ preoccupanti. Ogni tanto mi diceva ‘quando non ci sarò più’, oppure ‘che cosa ci sto a fare, Luxy’. Solange aveva scelto di vivere da solo, amava la sua solitudine, meditava e amava stare in mezzo alla natura ma nell’ultimo periodo mi diceva delle frasi un po’ preoccupanti”.