Come far rifiorire un’orchidea: 3 consigli da mettere in atto subito!

Un fiore che tutte le donne amano è sicuramente l’orchidea ma come far rifiorire questa pianta tanto apprezzata? Essa quado è fiorita si mostra in tutta la sua bellezza dai colori lucenti e dall’eleganza impressionante. Un vero e proprio ornamento in casa di grandissima bellezza ma a volte può capitare di non aver molto tempo per prendersene cura.

La poca cura dell’orchidea spinge la pianta a seccarsi pian piano ma esistono dei consigli da seguire in grado di ridarle una seconda vita. Se invece è la prima volta che ne acquistate una, è importante scegliere quella con il fogliame integro ma soprattutto verde e con radici belle robuste.

Questo tipo di pianta ha bisogno di umidità, di ricevere la luce del sole ma non in modo diretto. Quanto annaffiate l’orchidea, dovete fare attenzione a non lasciare ristagni di acqua. Sono proprio loro nella maggior parte dei casi ad uccidere la nostra pianta.

È molto importante infatti, stare attenti alle dosi di acqua e per questo vi consigliamo di formare uno strato di palline di polistirolo e di torba (mischiati insieme) così da evitare il classico ristagno.

Ora però, passiamo ai cinque consigli da non sottovalutare per far rifiorire la vostra orchidea in modo semplice e del tutto facile. Questo vi aiuterà ad ottenere ancora una volta luminosità, colore e bellezza nella vostra pianta. Vediamoli insieme!

Come far rifiorire un’orchidea: 3 consigli da non sottovalutare

Come far rifiorire un’orchidea? Ecco i nostri preziosi consigli:

L’immersione della pianta e la nebulizzazione delle foglie: Per poter utilizzare la tecnica dell’immersione, è importante che il vaso dell’orchidea abbia dei fori sul fondo. In questo modo potrai lasciare il vaso immerso per circa una mezzoretta per poi metterla a drenare così da far eliminare tutta l’acqua in eccesso.
Con uno spuzzino invece, possiamo nebulizzare le foglie così da donarle ancora una volta luminosità e pulirle dalla polvere.

Come far rifiorire un’orchidea

Il rinvaso: La vostra orchidea potrebbe soffrire perché il vaso in cui la state tenendo è ormai piccolo. Un consiglio utile quello di spostare la vostra pianta in un vaso più grande. Questa operazione è consigliabile durante la fine della primavera. Opta per un vaso trasparente visto che, le radici della pianta hanno bisogno di luce. Durante il rinvaso elimina le radici ormai secche e marce e reimmergile nel substrato creato per il nuovo vaso.

La concimazione: Esistono in commercio diversi concimi per le orchidee. Quello per concimazione radicale e quello per nebulizzazione. Durante l’autunno le nostre piante sono pronte per la fioritura e hanno bisogno di un concime ricco di fosforo che aiuta la formazione dei classici fiori. Quando invece, la pianta ricomincerà a fare le classiche foglie, è meglio optare per un concime ricco di azoto.