“Non bere birra scaduta!”: attenzione, ecco cosa succede

La birra è probabilmente la bevanda contenente alcol più diffusa e presente in innumerevoli forme al mondo: la birra è presente in pressochè ogni cultura odierna essendo costituita tendenzialmente di pochi ingredienti (principalmente acqua, lievito, luppolo e malto) che tuttavia permettono numerose varianti nel gusto e nella corposità nonchè nell’aspetto.

Prodotta fin dalle civiltà più antiche, seppur in modo molto differente da quella che oggi consideriamo come birra, questa è stata largamente utilizzata nel corso del medioevo, dove veniva spesso consumata al posto dell’acqua proprio per garantire un apporto energetico maggiore rispetto all’acqua, che presentava tra l’altro molto spesso impurità.

Le qualità della birra

Gran parte della birra prodotta non presenta un tasso di alcol particolarmente elevato, anche se è considerata una delle maggiori “colpevoli” di alcolismo ed in generale non viene percepita come una bevanda “che fa bene”. In realtà consumata con moderazione non provoca particolari problemi ad un soggetto sano anche perchè nella maggior parte dei casi è composta da pochi ingredienti.

La birra scade? Cosa succede se la bevo scaduta?birra scaduta

Tutte le birre industriali e gran parte di quelle artigianali presentano una data che funge da “limite” per il consumo. In realtà non si tratta di una vera e propria “data di scadenza” visto che la birra di fatto, non è soggetta al deperimento vero e proprio. La data riportata è invece un termine minimo di conservazione, come reso obbligatorio dalla legge che di fatto indica il termine massimo è consigliato consumare il prodotto prima che questo perda le proprietà organolettiche.

Questo potrà probabilmente presentare magari un gusto diverso ma non risulta dannoso per il nostro corpo, almeno non in maniera maggiore rispetto al prodotto consumato entro questi termini.

Nel nostro paese un negozio o un birrificio non sono tenute a rimuovere dalla vendita birre che superano il termine minimo di conservazione proprio perchè di fatto la birra “non scade”.