Quando mangiare patate per abbassare la glicemia? Ecco la risposta

In tantissimi si sono chiesti come fare ad abbassare la glicemia mangiando semplicemente delle patate. Questi tuberi sono caratterizzate da una notevole quantità di amido: pur essendo dei vegetali, dal punto di vista nutrizionale sono più simili ai cereali. Ma andiamo ad analizzare meglio la questione.

Patate e glicemia

La patata è uno degli alimenti più mangiati all’interno della nostra nazione. Cucinata in tantissimi modi, andiamo a scoprire qual è il suo indice glicemico e come possiamo cucinarla per mantenere bassa la glicemia. Per prima cosa dobbiamo dire che le patate possono essere consumate se presenti nel proprio schema alimentare senza eccedere in frequenza e in quantità in sostituzione a pane, pasta e riso e in abbinamento ad una fonte proteica dopo un’abbondante porzione di verdura. Il fatto è che a parità di calorie danno maggiore sazietà rispetto a pane e pasta.

Per quanto riguarda quello delle patate varia secondo il tipo di cottura: ad esempio se le cucino al forno, avranno un indice pari a 95; se le riduco in purè sarà di 80; se vengono cotte con la buccia lo avranno di 70 mentre se tolgo la buccia il loro indice sarà di 65. Per quanto riguarda invece l’indice glicemico nelle patatine fritte non sappiamo dire il numero preciso, sicuramente avranno un IG più masso ma sono ricche di grassi e quindi bisogna limitarne il consumo per evitare problemi con la glicemia.

Come abbassare l’indice glicemico nelle patate?

La soluzione è molto semplice, bisogna seguire alcuni passaggi. Intanto bisognerebbe scegliere patate novelle e non quelle vecchie, poiché quest’ultime sono solitamente più farinose e ricche di amido. Bisognerebbe deamidarle. E’ consigliato mangiarle con la buccia che è ricca di fibre e soprattutto è consigliato mangiarle fredde: l’amido che le compone, durante il raffreddamento, diventa meno solubile quindi meno disponibile rendendole a minor impatto sui livelli di glicemia.

Ma come deamidare le patate?

Intanto per chi segue una dieta a basso indice glicemico e per chi è diabetico, è utile deamidare le patate basta seguire alcuni passaggi come ad esempio sbucciarle, tagliarle a pezzettini e lasciarle a mollo in una ciotola con dell’acqua fredda all’interno e portata in frigo per almeno 12 ore. Successivamente bisogna semplicemente risciacquarle sotto l’acqua corrente prima del loro utilizzo. Aggiungiamo però che la damidazione può variare i tempi di cottura delle patate: un’alternativa valida e veloce sembrerebbero essere le patate precotte sottovuoto al banco frigo del supermercato, da lavare o cuocere al forno.