Come mangiare i pomodori per non alzare la glicemia? Ecco le incredibili conseguenze

E’ oramai risaputo che per non alzare i livelli di glucosio nel sangue bisogna prestare attenzione a ciò che si mangia. A tal proposito esistono numerosi studi che correlano un alimento specifico alla sua capacità di abbassare o aumentare la glicemia. Molti di questi studi si sono concentrati sui pomodori, in particolar modo su una sostanza presente in essi chiamata licopene. Questa sostanza infatti è così capace di abbassare i livelli glicemici che il consumo regolare di pomodori è raccomandato a chi è affetto da diabete di tipo 2 o  sovrappeso/obesità.

Il licopene è un carotenoide responsabile del colore rosso di molta frutta e verdura come appunto il pomodoro, ma l’anguria, il pompelmo rosa e le albicocche. Il consumo di pomodoro è utile nel contrastare il diabete perché agisce stimolando il fegato grazie alla sua acidità e alla vitamina C. Un aumento del lavoro epatico infatti si traduce in un maggior consumo degli zuccheri.

A tavola con il diabete: l’insalata di pomodori e mele.

L’insalata a base di mele e pomodoro può essere consumata come contorno ma anche come piatto unico perchè contiene tantissimi Per prepararla,  occorrono:

  • quattro etti di pomodori,
  • 60 grammi di emmenthal,
  • due mele,
  • due cucchiai di olio,
  • succo di limone,
  • due gambi di sedano.

La preparazione è molto semplice, bisogna infatti tagliare i pomodori e le mele a fette, grattugiare finemente i gambi del sedano, mescolare il tutto aggiungendo il succo di limone. Condire e salare a piacimento. Infine aggiungere le mele e girare bene il tutto.

La ricetta contiene 180 calorie, 7,5 grammi di carboidrati, 5,2 grammi di proteine e 15,2 grammi di lipidi.

Quali sono i benefici dei pomodori?

Il licopene presente nei pomodori, oltre ad avere un potere ipoglicemizzante, è una vera e propria bomba di antiossidanti benefici per l’organismo. Per tale motivo, il consumo regolare di pomodori è in grado di abbassare in modo rilevante il rischio di contrarre il cancro al seno, alle ovaie, alla prostata e al pancreas, svolgendo una buona azione preventiva.

Il licopene aumenta il colesterolo buono, riducendo i trigliceridi e il colesterolo cattivo. Una volta assorbito, il licopene circola nel plasma, la parte più liquida del sangue ed è lì che spazza via i trigliceridi, responsabili dell’ostruzione di vene e arterie.

Il licopene è presente anche sotto forma di integratore alimentare dagli uomini perché favorisce il funzionamento della ghiandola prostatica e dalle donne perché previene il tumore al seno.

Grazie anche all’abbondanza di acqua e di potassio, il consumo di pomodori ha un effetto diuretico che combatte la ritenzione idrica, la cellulite ed è un vero e proprio toccasana per la salute della pelle, dei capelli e delle unghie.

Da un punto di vista calorico, il pomodoro contiene circa 18 calorie per 100 grammi di prodotto e 3,9 gr di carboidrati. Ecco perché può essere assunto con tranquillità anche da chi soffre di diabete. Grazie al licopene il pomodoro riesce ad abbassare i livelli di glucosio nel sangue, ma per far ciò è necessario consumarlo preferibilmente crudo, tagliato a fette, con un filo di olio extravergine di oliva, oppure cotto sotto forma di salsa o sugo, preferire però sempre il pomodoro fresco e di stagione, ancora meglio se biologico e prodotto in Italia secondo la gli standard della normativa vigente.