Quando mangiare il prosciutto crudo? Ecco quello che fa meno male

Quando si pensa al prosciutto non si pensa mai a quale parte del maiale corrisponda. Bene, il prosciutto corrisponde alla coscia del maiale, una parte molto grassa quindi ma anche succulenta. Può essere cucinato fresco, ma è più facile da reperire come  salume.

Come salume esistono due varietà principali: il prosciutto crudo e il prosciutto cotto. Pur essendo lo stesso tipo di carne, queste due varietà sono diverse tra di loro per sapore e proprietà nutrizionali.

Quale dei due fa meno male alla salute? Cerchiamo di capirlo insieme.

In genere quando si sceglie di mangiare qualcosa lo si sceglie per via del suo gusto, non in base alle sue proprietà nutrizionali, questo ovviamente vale anche per il prosciutto.

Come si ottiene il prosciutto crudo

Il procedimento per preparare il prosciutto crudo consiste principalmente nel disossare e quindi salare la coscia del maiale, e infine nel metterla a stagionare per alcuni mesi. La stagionatura determina la perdita di molta acqua contenuta nella carne.

Come si ottiene il prosciutto cotto

Il prosciutto cotto si prepara disossando la coscia del maiale, e aggiungendole un composto fatto di acqua, sale, aromi e conservanti. Successivamente viene sottoposto ad un’operazione detta zangolatura, e poi si pressa. Infine, viene cotto a vapore.

Meglio scegliere il prosciutto crudo o quello cotto?

Si tratta di due prosciutti che vengono preparati in modo diverso, come abbiamo visto, che hanno un sapore diverso e caratteristiche nutrizionali diverse. Quale fa meno male non lo si può affermare con certezza, tuttavia, possiamo spiegare quale dei due convenga scegliere a seconda delle specifiche esigenze di ciascuno.

Per esempio:

  • In termini di digeribilità è meglio il prosciutto crudo.
  • In fatto di apporto di proteine, è meglio il prosciutto crudo.
  • Il prosciutto più grasso è quello cotto, perché conserva molti dei suoi lipidi durante la preparazione.
  • Per dimagrire più facilmente, o mantenere la linea, è meglio scegliere il prosciutto crudo. Infatti, anche se è più calorico rispetto al cotto, è comunque più digeribile, e contiene meno grassi.
  • Chi soffre di pressione alta è meglio che scelga il prosciutto cotto, dal momento che quest’ultimo viene realizzato usando meno sale.
  • Chi ha il colesterolo alto è meglio che opti per il prosciutto crudo. Infatti, questa tipologia di prosciutto ha un maggiore numero di grassi ritenuti buoni, tra cui l’acido oleico.

In conclusione

Per concludere, possiamo dire che sebbene valga la pena scegliere un certo tipo di prosciutto invece che l’altro a seconda delle specifiche esigenze, è anche vero che non tutti i prosciutti cotti sono uguali tra loro, così come non lo sono i prosciutti crudi.

Di conseguenza, per avere meno danni alla salute, è anche importante scegliere dei prodotti di qualità.