Cosa succede a chi mangia riso rosso con il colesterolo? Ecco la verità

Il riso rosso è gratis, anche tutti i giorni, perché fa bene, la cosa più importante è che aiuta a ridurre il colesterolo totale nel sangue, in particolare il valore delle lipoproteine ​​a bassa densità, che è legato al “colesterolo cattivo”. ” che provoca molte malattie cardiovascolari. Siamo nel bel mezzo di questa moda alimentare, tra diete fai-da-te, siti web che consigliano avventatamente questo trattamento “miracoloso”, e lontano da informazioni nutrizionali verificate. Tanto che gli allarmi di cardiologi e nutrizionisti hanno cominciato a moltiplicarsi.

Come evitare di farsi del male

Partiamo dalla risposta alla domanda fondamentale: mangiare più riso rosso aiuta ad abbassare il colesterolo? Stiamo parlando della fermentazione del riso rosso, che è il prodotto della fermentazione del lievito Monascus. Questo rende il prodotto finale ricco di sostanze simili ai farmaci più comunemente usati per combattere il colesterolo alto, e le statine aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo. Quindi c’è un valore positivo. Ma questo non basta, perché la combinazione tra l’abbassamento del colesterolo e un piatto di riso rosso sembra essere diventata una combinazione spontanea di pazienti. In molti casi, i farmaci vengono addirittura ignorati. Non c’è bisogno di riconsiderare il comportamento quotidiano. Dall’alimentazione, allo sport, al seguire, necessario, anche una terapia. Per capirci, riso rosso sì ma valutare le scelte con il medico”.

Una strategia complessa e calibrata

Le proprietà positive del riso rosso sono inferiori a quelle delle statine, soprattutto quando il colesterolo è molto alto. Uno dei più importanti studi di revisione è stato condotto dall’Università di Amsterdam. Sono stati esaminati più di 6.600 pazienti con ipercolesterolemia e intolleranza alle statine. In un periodo variabile da 2 a 24 mesi, hanno consumato questo alimento senza farmaci e il loro livello medio di colesterolo è sceso di poco più di 39 mg/dL. Il livello di riduzione raggiunto con la più piccola dose di statine in un tempo più breve. Sono stati registrati anche un piccolo aumento del colesterolo HDL (buono) e una piccola diminuzione dei trigliceridi.

Il successo dei nutraceutici e del riso rosso fermentato: da soli non bastano

Per questo cerchiamo di potenziare l’effetto del riso rosso fermentato all’effetto della berberina e dell’estratto di carciofo in vari integratori alimentari. Qual’è il risultato? Il rischio di infarto è ridotto del 4,7% e non è necessario preoccuparsi degli effetti collaterali. Ma le persone che assumono statine spesso si lamentano degli effetti dell’affaticamento muscolare e del fegato. Per questo, oltre alla tendenza del riso rosso fermentato in tavola, sta diventando sempre più comune l’uso di prodotti per la cura della salute. Tuttavia, non possono essere ignorati il ​​corretto trattamento medico per il colesterolo alto, un corretto esercizio fisico (almeno mezz’ora al giorno, una camminata svelta è un buon primo passo) e una dieta equilibrata.