Quella che definiamo banana è la “bacca” del banano, pianta erbacea che è la più grande dotata di fioritura. Si tratta di uno dei frutti più diffusi e riconoscibili al mondo sopratutto nella forma comune, quella “selezionata” che appare priva di semi evidenti, al contrario delle varianti selvatiche.
In Europa hanno iniziato a diffondersi per il consumo umano a partire dal 16° secolo, e piuttosto rapidamente le coltivazioni hanno iniziato a diffondersi in giro per il mondo. Ad oggi sono due superpotenze “emergenti” come India e Cina a detenere il primato di massimi produttori di questi frutti, anche se oltre il 35 % della produzione mondiale viene importata negli Stati Uniti e in Europa
L’apporto nutritivo
Molto importanti dal punto di vista nutrizionale, le banane forniscono un apporto decisamente importante di vitamina B2, vitamina PP e la vitamina B6, vitamina A, E e C, oltre a magnesio, ferro, calcio e fosforo oltre che di fibre, che aiutano a gestire un contenuto calorico non troppo basso. Dato l’elevato potere saziante ed al contenuto di potassio sono spesso considerate come degli spuntini perfetti anche sul lavoro, visto che possono essere sbucciate senza l’ausilio di attrezzi.
Mangiare tutti i giorni banane: ecco cosa può accadere
Molte fake news hanno influenzato l’apporto energetico e nutritivo di questi saporiti frutti, che non “compaiono” in diete particolari. Questo perchè non spiccano per peculiarità nutritive ma riescono a fornire un apporto piuttosto completo, migliorando anche l’umore grazie all’acido folico.
Mangiarne tutti i giorni sviluppa solo effetti positivi, a patto di non esagerare: una banana media al giorno è più che sufficiente per scatenare effetti positivi come miglioramento dell’umore, effetto antiossidante grazie a vitamine C ed E, ed un ottimo energizzante. Dato l’apporto calorico conviene limitarsi al consumo di una al giorno, magari a colazione, fase della giornata che necessita un maggiore apporto nutrtitivo.