Cosa succede a chi mangia la philadelphia con il colesterolo e la glicemia? Ecco la risposta

La Philadelphia è un famosissimo formaggio spalmabile molto diffuso in tutto il mondo, prodotto dalla Kraft Foods azienda alimentare statunitense. Si tratta di un formaggio che rientra nella tipologia quark, ossia una tipologia specifica di formaggio fresco realizzato con latte vaccino pastorizzato.

In gergo commerciale viene definito formaggio spalmabile, e anche se la concorrenza in questo particolare ambito è piuttosto estesa, la Philadelphia resta il primatista indiscusso di vendite, al punto da definire un po’ tutta la categoria di formaggi spalmabili.

Proprietà

Si tratta di una tipologia di formaggio apparentemente “semplice”, con pochi ingredienti ma essendo realizzata attraverso un sistema totalmente meccanizzato, anche se la primissima versione di questo formaggio risale al 1872, mentre il nome Philadelphia fu scelto successivamente per dare un’assonanza positiva: l’omonima città infatti veniva considerata una delle migliori dal punto di vista alimentare del continente americano.

Esattamente 40 anni fa questo prodotto arriva in Italia e nel resto d’Europa, dove riscuote subito un immediato successo. Nel corso degli ultimi decenni alla variante classica sono state create numerosi varianti.

Si tratta sostanzialmente di un mix di latte vaccino e panna, dopodiché il liquido viene pastorizzato e lavorato fino ad ottenerne la tipica consistenza.

Cosa succede a chi mangia la philadelphia con il colesterolo e la glicemia? Ecco la risposta

Si tratta di un formaggio “semplice” ma che contiene numerosi additivi indispensabili a garantirne la freschezza anche a distanza di diversi giorni. Il contenuto di colesterolo è decisamente alto a causa del contenuto di panna sopratutto, che supera 110 mg per etto di prodotto. Meno problematiche per chi soffre di glicemia alta, ma si tratta di un alimento comunque sconsigliato sopratutto perchè non gode di un potere saziante e nutritivo tale da giustificarne l’assunzione costante. Meno “pesante” la variante Light, che contiene circa la metà della panna della standard.

Raro constatare un picco glicemico per l’assunzione di formaggio spalmabile ma il colesterolo può far registrare valori discretamente alti con diversi sintomi al seguito come spossatezza, cefalea e scarsa attitudine al movimento.