Bere succo di limone abbassa la glicemia? Ecco la verità

Da secoli il limone viene considerato tra i frutti più utili e polivalenti in natura: anche se presenta un gusto decisamente aspro, l’aroma della polpa ma anche della buccia viene largamente utilizzata sia in cucina, ma anche in erboristeria, e moltissime cure naturali sfruttano proprio le proprietà naturali che questo agrume può offrire se utilizzato con discreta costanza.

Il succo di limone viene ovviamente ottenuto attraverso la spremitura di uno o più frutti, e spesso utilizzato anche tra i rimedi naturali, come ad esempio nelle maschere di bellezza. E’ ricco di sali minerali estremamente utili come il potassio, magnesio e calcio ma è anche dotato di una quantità considerevole di vitamina C, aiuta l’assorbimento del ferro ed ha un potere rafforzativo delle difese immunitarie.

Bere succo di limone abbassa la glicemia? Ecco la verità

Le proprietà alcaline contenute nel limone, sia nel succo che nella buccia, lo rendono particolarmente utile anche in caso di glicemia alta: anche se non risulta dolce quando lo mangiamo, il limone è comunque un frutto e contiene quindi fruttosio, ossia gli zuccheri naturali della frutta che nel caso del limone sono comunque meno presenti.

I limoni permettono un assorbimento del glucosio ottimale, grazie al contenuto di flavonoidi. Consumare il succo di limone è sempre una buona abitudine, indifferentemente dall’età e dallo stile di vita che abbiamo scelto di seguire.

Controindicazioni

Il succo di limone non provoca irritazione allo stomaco, a patto che questo non presenti già condizioni fisiche come ulcere e reflusso gastroesofageo. L’unico vero rischio e che, a causa del contenuto di acido citrico, questo possa rovinare lo smalto dei denti. Il consiglio è quindi di non abusarne, ed utilizzarlo prevalentemente come condimento dei cibi, oppure se proprio abbiamo deciso di berlo, magari utilizzare una cannuccia, così da limitare il contatto prolungato con i nostri denti.