Come pulire la moka in maniera perfetta: ecco il rimedio naturale

Anche in questo primo ventennio di 21° secolo, la moka resta lo “strumento” preferito per fare il caffè, parte integrante della tradizione e cultura europea e più nello specifico italiana: la moka del resto rappresenta una vera rivoluzione bell’ambito del design, ideata da Alfonso Bialetti nel 1933 e successivamente prodotta in oltre 100 miloni di esemplari, senza contare le numerossissime “copie” tutt’ora realizzate in tutto il mondo.

Nonostante la diffusione delle macchine per fare il caffè, la moka rappresenta la soluzione più semplice ed immediata per gustare una tazza di caffè.

Come pulire la moka in maniera perfetta

Un paese come il nostro, così legatl al “culto” del caffè ha sviluppato nel corso del tempo una serie di “regole” più o meno flessibili sia relativo alla preparazione del caffè ma anche alla manutenzione della moka, che sfrutta un principio semplice ma estremaemente ingegnoso, che utilizza pochi “pezzi” e sfrutta il calore erogato da un fornello.

Per la pulizia quotidiana si deve utilizzare esclusivamente acqua tiepida o calda, così da rimuovere le tracce di caffè che invitabilmente “intasano” il filtro e sporcano la guarnizione, condizionando il normale deflusso e il sapore del caffè che prepareremo. Niente sapone o detergenti, da evitare anche il lavaggio in lavastoviglie che può sia intaccare la superficie esterna, rovinandola oltre a condizionare il sapore della bevanda.

Ecco il rimedio naturale

Per una pulizia più profonda, non giornaliera, è possibile utilizzare una mistura di acqua e bicarbonato di sodio, unendo con due cucchiai per ogni litro d’acqua calda. Una volta smontata la moka completamente, lasciate in ammollo ogni parte in un contenitore con l’acqua ed il bicarbonato per almeno mezz’ora. Dopodichè risciaquate abbondantemente e fate un caffè di “test”, utilizzando sola acqua.

Per una pulizia ancora più profonda, caricate la macchinetta per metà con acqua, aceto e un po’ di sale, facendo un altro “caffè a vuoto” composto da sola acqua, una seconda volta.