Attenzione all’aceto di mele a digiuno: ecco cosa succede

L’aceto di mele è diventato in breve tempo una delle sostanze benefiche da utilizzare sia a tavola, dato l’apporto importante in termini di sapore, ma anche al di fuori del contesto gastronomico: con sempre maggiore frequenza, sopratutto con la “spinta” del web, gli utilizzi di questa variante di aceto che si ottiene con la fermentazione del sidro o del mosto delle mele, ha trovato grande applicazione anche per il benessere, dato il potere disinfettante e diuretico, visto che stimola il metabolismo del corpo umano.

Le proprietà

Il normale utilizzo prevedee il consumo di aceto di mele come condimento alimentare, visto chee risulta meno acido rispetto al corrispettivo ottenuto dal vino. Essendo costituito sopratutto da acqua per oltre il 90 % della composizione, viene spesso utilizzato come disinfettante, e il suo consumo viene spesso associato alle diete dimagranti visto che ha ottime proprietà “diuretiche”, e aiuta anche a sgonfiare l’addome. L’elevato potere saziante lo rendono particolarmente adatto nel ruolo di “ferma appetito”.

Attenzione all’aceto di mele a digiuno: ecco cosa succede

Introdurlo nella propria dieta è sicuramente una buona idea ma non mancano le controindicazioni: trattandosi di un prodotto estremamente acido (resta pur sempre un aceto) è sconsigliabile per chi soffre di problemi di stomaco irritabile, e anche il consumo a digiuno è fortemente sconsigliato, sopratutto se assunto “puro”, e non come condimento: sono molti i siti che ne consigliano un utilizzo regolare a prima mattina, sopratutto per mitigare eventuali problematiche del cavo orale, ma può sviluppare problemi e irritazioni del tratto esofageo e quello digestivo, sopratutto per gli individui sensibili in tal senso. Anche se ha proprietà disinfettanti anche utilizzarlo con costanza per i risciaqui orali a lungo andare può danneggiare lo smalto dei denti.

Il suo consumo deve essere accompagnato dal parere del proprio medico, sopratutto per chi soffre di problemi cardiovascolari.