Cosa succede a chi mangia formaggi con il diabete? Ecco la risposta

La salute fisica di una persona dipende da molti fattori, tra cui una regolare attività fisica e una dieta sana ed equilibrata. A tal fine, in una buona alimentazione, sono importanti anche vari latticini, che forniscono vitamine, grassi, proteine ​​e persino calcio biodisponibile.

Purtroppo, per la presenza di alcuni di questi grassi e per le proprietà energetiche che forniscono, alcuni di questi prodotti non vengono sempre visti in una luce positiva, anche se in alcuni casi non vengono nemmeno eliminati del tutto dalla dieta. Tuttavia, con una dieta sana ed equilibrata, puoi anche rinunciare a prodotti senza grassi o parzialmente scremati, ma in circostanze particolari che richiedono una dieta ristretta, puoi assumere prodotti a base di carne magra senza sacrificare la qualità nutrizionale del latte.

Tuttavia, il tipo di stile di vita e la dieta seguiti possono influenzare notevolmente la salute fisica e il peso di una persona, quindi il possibile sovrappeso e l’obesità sono fattori di rischio importanti e possono anche contribuire all’insorgenza del diabete. Questa patologia è determinata da un’elevata percentuale di glucosio nel sangue, che poi si combina anche con problemi cardiovascolari e ipertensione arteriosa.

Questa situazione impone la necessità di una dieta povera di sale e di un attento controllo dell’apporto calorico totale. Tuttavia, ciò non significa che devi rinunciare a certi cibi, come il formaggio, soprattutto per chi li ama. Infatti, come scopriremo, il formaggio per diabetici è lo stesso, lo possono mangiare tutti, ce ne sono solo alcuni che si adattano meglio a questa particolare patologia.

Il consumo di formaggio e latticini può aiutare a prevenire il diabete di tipo 2, secondo una ricerca condotta da esperti delle università svedesi. In particolare, mangiare 8 porzioni di latticini al giorno era associato a un rischio inferiore del 23% di sviluppare la malattia. Questa patologia, a causa del grasso presente in essa, tende ad influenzare il metabolismo dell’insulina e del glucosio.

Gli studi sono stati condotti su un campione di 27.000 persone, di cui il 60 per cento erano donne di età compresa tra i 45 ei 74 anni, e devono ancora essere valutati con attenzione. Infatti, se da un certo punto di vista non si deve abusare di latticini e formaggi, d’altra parte, i diabetici potrebbero non rinunciarvi, purché i prodotti consumati siano poveri di grassi. Quali formaggi sono i migliori in questa situazione?

Formaggi per diabetici

Ai soggetti è stato somministrato formaggio magro o formaggio extra magro con meno del 10 percento di grassi, o tra il 10 e il 25 percento di grassi nella cosiddetta sostanza secca. Tra i latticini che si possono consumare c’è la ricotta, che non è proprio formaggio ma rappresenta comunque un alimento importante e un latticino molto leggero.

In particolare, tra i veri formaggi troviamo il famoso Grana Padano e Parmigiano Reggiano, rinomati anche a livello internazionale per la loro qualità e qualità. Poi abbiamo il quark, un prodotto del centro nord Europa molto simile alla ricotta locale. A proposito di questi ultimi, buoni come il frullato di ricotta e panna La Pecorella, originaria del Lazio.

Tornando al quark, è ricavato da latte scremato pastorizzato ad alta temperatura e ha una consistenza abbastanza cremosa, che lo rende adatto anche da spalmare su fette di pane e poi confezionato per la vendita in vaschetta. Quindi non mostra una forma specifica.

Nel caso del Parmigiano e del Grana, invece, i formaggi a pasta dura autoctoni del nord Italia sono molto conosciuti e maturano in tempi lunghi, dai 9 ai 24 mesi o più. Sono fatti con latte crudo parzialmente scremato, hanno un contenuto di grasso compreso tra 1,8% e 2,5% e possono essere consumati a pezzi o macinati.