Cosa succede a chi beve caffè con colesterolo e glicemia? Ecco la risposta

L’incidenza sempre maggiore di colesterolo e glicemia troppo elevati rappresenta una tendenza conosciuta riscontrata dagli esperti di alimentazione e nutrizionisti di tutto il mondo: la tendenza dei casi in aumento è in sensibile aumento in tutto il mondo.

Oltre che a fattori genetici, l’aumento di glicemia e colesterolo è dovuta a stili di vita eccessivamente sedentari e poco attenti alla dieta.

Valori in aumento

La glicemia, com’è noto, rappresenta il valore degli zuccheri presenti nell’organismo umano, che in condizioni normali riesce a smaltire con efficacia, mentre per alcune persone, come ad esempio i diabetici, la situazione è più complicata e i picchi glicemici spesso richiedono l’assunzione di morfina attraverso iniezioni.

Discorso differente per il colesteorlo: si tratta di un lipide naturalmente presente in due “versioni” nell’organismo, ossia il LDL e l’HDL, il “cattivo” ed il “buono”, quando si intende “colesterolo alto” si fa riferimento a valori troppo alti di quello LDL.

Cosa succede a chi beve caffè con colesterolo e glicemia? Ecco la risposta

Il caffè rappresenta una delle abitudini più diffuse e radicate al mondo, e il nostro paese non fa eccezione, anzi, tradizionalmente gli italiani sono dei grandi consumatori di questa bevanda nelle sue svariate tipologie.

Il caffè può essere consumato con moderazione da parte di chi soffre di colesterolo alto, ma solo se opportunamente filtrato, ossia la tipologia di preparazione più comune in Italia, magari optando per quello con poca caffeina (tostatura medio-alta).

Discorso differente per quanto riguarda i valori glicemici, visto che alcuni studi hanno messo in evidenza proprietà che aiutano a tenere la glicemia bassa ma non sono tenuti in considerazione da tutti. In generale un consumo di caffè non zuccherato non superiore a 200 mg di caffeina al giorno, (circa una tazzina e mezza) non crea particolari problemi, ma conviene comunque consultare il proprio medico perchè la caffeina influenza in modo anche molto diverso questo valore, da persona a persona.