Mangia questo cereale ed abbassi colesterolo e glicemia: pazzesco, ecco quale

Il “peso specifico” del cibo per il benessere dell’organismo è oramai cosa conclamata, e con i progressi compiuti nel campo della medicina, sempre più tipologie di alimenti stanno trovando spazio nelle diete, oramai sempre più differenziate e diffuse, ma non sempre realmente utili e adatte allo scopo.

Con l’avvento di internet il fai da te nel campo delle diete è diventato ancora più importante anche se numerose fake news hanno portato la creazione di numerosi falsi miti. Di fatto non esiste un cibo specifico che possa realmente aiutarci “guarire” in modo diretto da una determinata patologia, ma è sicuramente vero che una dieta bilanciata può senz’altro aiutare.

Mangia questo cereale ed abbassi colesterolo e glicemia: pazzesco, ecco quale

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Sempre più persone nel corso degli anni hanno adottato regimi alimentari anche molto specifici, convinti delle potenzialità di alimenti spesso “esotici” per combattere problematiche diffuse come il colesterolo e la glicemia elevati.

Queste due condizioni, particolarmente impattanti nei contesti odierni, sono sensibilmente influenzabili dallo stile di vita, dieta inclusa. In tutti e due i casi è ad esempio sconsigliabile consumare quantità eccessive di cibi raffinati, alchol, carni rosse, fritture e simili, ma allo stesso tempo è consigliabile variare il più possibile gli alimenti.

Verdura e cereali riescono sicuramente a tenere a bada i livelli di glicemia e colesterolo ma uno in particolare, ancora parzialmente sconosciuto dalle nostre parti, si rivela essere particolarmente utile allo scopo: i semi di quinoa, nelle sue numerose varianti, è un eccellente nutriente, in grado di fornire un importante apporto di sali minerali, vitamine, acidi grassi e antiossidanti, di contro fornisce un limitato contenuto di grassi e proteine.

Recenti studi hanno evidenziato anche delle proprietà importanti in funzione di “controllo” dei trigliceridi nel sangue, e se consumato regolarmente dopo un pasto, può effettivamente ridurre l’impatto del glucosio (gli zuccheri) del sangue sull’organismo.