Come bere l’acqua per abbassare la glicemia: ecco il trucco

La glicemia rappresenta il livello di glucosio presente nell’apparato circolatorio, e rappresenta il composto organico maggiormente diffuso in natura, essenziale anche per le cellule degli esseri umani, ed è la principale fonte di nutrienti delle cellule. In parte il livello di glicemia viene prodotto dall’organismo stesso ed in parte viene introdotto dal cibo, ma in generale uno stile di vita attivo e non troppo sedentario riesce ad influire positivamente.

Zuccheri elevati

Un organismo sano riesce a mantenere un livello adeguato di glucosio nel sangue attraverso gli iperglicemizzanti che ne aumentano il livello, e gli ipoglicemizzanti che invece ne riducono la quantità, il più famoso di questi è l’insulina.

acqua glicemia

Un numero costantemente crescente di persone manifesta livelli di glicemia tendenzialmente superiore al normale, la cosiddetta iperglicemia, che risulta essere la principale condizione di chi soffre di diabete di tipo 2, la variante più conosciuta tra gli adulti: l’organismo di diabetico infatti per ragioni genetiche, non riesce a sviluppare sostanze ipoglicemizzanti a sufficienza o in maniera adeguata per regolarane i livelli, ed in tal senso l’alimentazione può essere molto importante.

Come bere l’acqua per abbassare la glicemia: ecco il trucco

Una corretta idratazione è assolutamente fondamentale per “tenere sotto controllo” l’iperglicemia, anche perchè chi ne è affetto soffre con maggior frequenza di disidratazione: il consiglio più comune è quello di idratarsi a sufficienza, con almeno 2 litri di acqua al giorno, magari a temperatura ambiente, dividendo la quantità nel modo seguente:

  • 250 ml al mattino, appena svegliati
  • 250 ml poco prima di pranzo e cena
  • Il resto durante la giornata

Per chi soffre di glicemia elevata è particolarmente indicata l’acqua magnesiaca, ossia quella con un apporto di magnesio superiore a 50 ml per litro. Questo minerale infatti, secondo vari studi, è particolarmente utile per regolarizzare i livelli di glucosio nell’organismo oltre a limitarne i sintomi in caso di picchi glicemici.