Bere acqua alla giapponese: pazzesco, ecco cosa significa!

Una corretta idratazione è letteralmente alla base di ogni organismo vivente, esseri umani compresi, che risultano composti da circa il 65 % proprio da acqua, che è un elemento indispensabile per quasi ogni funzione dell’organismo, e ciò è piuttosto evidente dal fabbisogno costante di acqua necessario per sopravvivere, che è anche più importante di quello del cibo.

Il composto chimico formato da due atomi di idrogeno sono legati all’atomo di ossigeno rappresenta una risorsa così importante da essere spesso associato al concetto di vita stessa: l’idratazione del corpo è associata alla diuresi e all’eliminazione delle tossine presenti.

Bere acqua alla giapponese: pazzesco, ecco cosa significa!

La cultura umana ha spesso associato divinità e riti molto specifici all’acqua, elemento che viene utilizzato anche abbondantemente in numerose diete e regimi alimentari. Quella che viene definita dieta dell’acqua alla giapponese in realtà definisce una serie di consigli e metodologie relative al consumo di acqua, seguendo antiche tradizioni asiatiche, utilizzate anche al giorno d’oggi.

acqua giapponese

Seguendo la seguente metodologia, molte persone hanno effettivamente percepito effetti positivi in relazione al sistema digestivo ed al gonfiore dell’addome, fino ad una perdita di peso sensibile, ma ha anche un effetto benefico sulla pelle.

Bisogna assumere acqua in specifici momenti della giornata, iniziando dal mattino, appena svegli, quando lo stomaco non è ancora “attivo”: bisogna assumere 4 bicchieri di acqua fresca, non gelata, avendo l’accortenza di procedere lentamente per non “sforzare” l’organismo, e se la quantità ci sembra eccessiva possiamo tranquillamente iniziare con 2 alla volta, ed aumentare con il passare dei giorni. Una volta terminata questa prima “dose” non bisogna mangiare nulla per almeno tre quarti d’ora. Nel caso degli spuntini, possiamo ridurre la quantità di bicchieri d’acqua in base al contenuto calorico del cibo che andremo ad assumere, regolando l’apporto di acqua che non deve superare i 2 litri al giorno.

L’operazione dovrà essere ripetuta prima di ogni pasto, rispettando sempre la “regola” dei 45 minuti, tempo che dovrà passare dall’ultimo bicchiere, ed è assolutamente importante far passare almeno due ore tra un pasto e l’altro.