Cosa succede a chi mangia biscotti integrali con colesterolo e glicemia? Ecco la verità

I cibi integrali stanno avendo sempre più successo: nel 2018 le vendite di prodotti con la scritta “grano integrale” sulla confezione sono aumentate del 7,7%, mentre quelle con la scritta “ricco di fibre” sono cresciute del 5,8%.

I consumatori sono sempre più preoccupati per il rapporto tra cibo e salute, e si discute molto sulla fibra per le sue proprietà salutari: migliora la funzione intestinale e aumenta la sazietà, aiuta a regolare il microbiota intestinale e riduce il carico glicemico alimentare. Per via  queste proprietà, si pensa i biscotti integrali proteggano da malattie come il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari e il cancro del colon.

Scopriamo di più

Secondo la normativa “farina integrale” è definita in base al contenuto di ceneri (sali minerali), che è maggiore quando è presente anche parte della crusca, rivestimento esterno del chicco. Nella molitura di cereali integrali, queste aziende contengono sia crusca che germe di grano, utilizzando un prodotto ottenuto impastando farina bianca (setacciata) con crusca precedentemente separata.

Questo viene fatto per controllare meglio la composizione della farina ed eliminare il germe di grano ricco di grassi, rendendo il prodotto più deperibile. In ogni caso, quando si utilizzano farine ricostituite, queste devono essere etichettate come ingredienti farina e crusca di frumento. Dal punto di vista nutrizionale la farina ricostituita non è equivalente alla farina ottenuta direttamente dai cereali integrali, in quanto conserva il contenuto di fibre, ma perde vitamine, minerali e polifenoli.

Tra i biscotti integrali troviamo quelli Carrefour e quelli Alce Nero che specificano la presenza di farina di frumento o crusca (quindi farina ricostituita), mentre i biscotti Saiwa hanno una farina integrale al 28%, farina bianca mista, integrata con crusca e fibra solubile.

Vantaggi dei biscotti integrali

I biscotti integrali possono aiutare a prevenire l’ipertensione arteriosa e le malattie cardiovascolari, migliorare i livelli di lipidi nel sangue e aumentare l’assunzione di minerali importanti come magnesio e potassio; regolare alcuni geni coinvolti nell’infiammazione.
Inoltre, l’assunzione abituale di biscotti integrali può ridurre il rischio di sindrome metabolica, un gruppo di condizioni che predispone a malattie cardiovascolari e diabete. La prevenzione del diabete di tipo 2 e del sovrappeso è un altro importante ambito di azione per i biscotti integrali, con effetti positivi sul metabolismo.

La fibra contenuta nei biscotti a base di farina di avena integrale è molto importante per il nostro organismo, in particolare per l’intestino: contribuiscono infatti al corretto equilibrio della flora intestinale.

Il fatto strano delle fibre è che non vengono assorbite dal nostro corpo, ma aiutano comunque a promuovere la corretta salute dell’intestino! Inoltre, i biscotti con avena integrale sono noti per le loro proprietà energetiche: l’alto contenuto di carboidrati li rende ottimi per la colazione e per gli atleti.

Curiosità

Ora che conosci l’importanza di iniziare la giornata con la giusta quantità di fibre, sicuramente non vedi l’ora di provare i biscotti integrali, giusto? A tal proposito, per iniziare, ti consigliamo biscotti di farina d’avena integrale e biscotti di farina d’avena al cacao.